Mossuto (Lega): “Dichiarazioni pesanti dal Direttore Confcommercio Marinoni su stato del commercio a Firenze. Assessore Vicini, cosa replica riguardo alle colpe di decenni di gestione PD?”

Dichiarazioni del Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio, Guglielmo Mossuto

“Firenze sta perdendo pezzi importanti della sua identità commerciale. E la notizia della chiusura della libreria Alzaia, che mette sale sulle ferite, è il segno lampante della crisi demografica che sta riguardando il commercio non solo a Firenze, ma in tutte le città italiane. Crescono solo ristorazione e ricettività. Il tessuto economico ed urbano ne esce ovunque profondamente cambiato”. A parlare è il direttore di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni. Nel panorama nazionale, Firenze si posiziona al 65esimo posto tra i Comuni capoluogo di provincia che hanno registrato il maggior calo di negozi tra 2012 e 2024, con una perdita del 23,1%”.
“Dichiarazioni altrettanto preoccupanti erano già state sollevate proprio da Marinoni nel febbraio 2020, 5 anni fa ormai. Negli ultimi 12 anni il commercio al dettaglio “ha perduto a Firenze un totale di 258 imprese, passando dalle 5.092 imprese del 2008 alle 4.834 del 2019”. A chiudere, già allora furono soprattutto botteghe di alimentari e bevande, negozi di abbigliamento, calzature, mobili e articoli per la casa, librerie, ferramenta e negozi di giocattoli. Perché questa Giunta non ha fatto nulla per fermare questa escalation negativa per i negozi fiorentini? Le colpe, Assessore Vicini sono tutte di chi questa città la governa male da decenni: il PD”.
“Vi sapete dilettare sono nella caccia alle keybox ed ai gestori di affitti brevi tanto per farvi vedere! Ma quando risolverete il problema del commercio a Firenze? Quando darete modo alle botteghe storiche fiorentine di vivere tranquillamente e non di “resistere” con la paura di “chiudere il bandone” all’improvviso? Parlate di problemi attuali, non rincorrere battaglie ideologiche”. (s.spa.)

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