Dichiarazioni del Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio Guglielmo Mossuto
“La Lega conduce da tempo una battaglia ad alta voce per difendere seriamente l’ambiente e gli alberi di questa città. Siamo davanti ad un’Amministrazione comunale che senza paura abbatte piante anche secolari. Una maggioranza che al suo interno avrebbe anche i cosiddetti “verdi” ormai politicamente rossi… ma di imbarazzo! L’incoerenza di questa classe dirigente è palese”.
“Inutile annunciare di portare “più natura in città per abbassare le temperature2 quando si abbattono alberi senza alcun timore. Viale Giannotti, per citare l’ultimo caso, è uno “spettacolo” indecente! Vogliamo ricordare che come Lega abbiamo già sostenuto come sia fondamentale abbattere solo gli alberi a rischio crollo certificato. Controllando attentamente, visto che in molte situazioni gli alberi non presentano alcun sintomo sotto gli occhi. Perciò è importante sottoporre a controllo quelle alberature “fiorentine” che abbiano superato i 25 anni di vita, raggiungendo dimensioni importanti”. “È bene poi che l’analisi visuale sia attuata insieme all’indagine strumentale in modo da fornire dati più concreti su cui esprimere un giudizio il più oggettivo possibile anche dalla politica. Inoltre, ricordiamolo, diventa fondamentale poi saggiare lo stato di degradazione del legno all’interno. Notiamo troppa superficialità da parte dell’Amministrazione comunale. Viene data eccessiva priorità sempre alle esigenze-promesse del programma elettorale mettendo in secondo piano la natura”.
“La giunta di Palazzo Vecchio - ricorda la stampa - ha approvato il Piano del Verde e degli Spazi Aperti. Firenze punterebbe così a diventare “green” per adattarsi ai cambiamenti climatici e mitigarne gli effetti. Siamo sicuri di essere davanti soltanto all’ennesima operazione di propaganda del PD. Basta vedere lo stato di abbandono in cui versano i giardini pubblici odierni, ormai ricettacolo di balordi e spacciatori. Per adesso l’unica attenzione al verde l’hanno prevista per lo Scudo Verde e le multe a raffica che ricadranno sui cittadini che, ancora oggi, non sono a conoscenza delle novità dal prossimo 1 aprile”. (s.spa.)