Multiutility, Palagi (SPC): "Italgas ha chiesto la quota del Comune di Firenze in Toscana Energia"

"Non essendoci state novità in aula è da dare per scontato che l'interesse per la prelazione sia stato manifestato"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune

"Ci ha detto due cose interessati l'Assessore Bettarini, rispondendo in questi giorni a un'interrogazione.

La prima: il Consiglio di Amministrazione di ALIA Multiutility può ignorare le richieste del Consiglio comunale di Firenze. È successo per la costituzione di una società che dovrà dedicarsi nello specifico ai servizi ambientali. Il trucco è questo: si è presa una società esistente (Valcofert) per trasformarla, invece di crearne una nuova. In Palazzo Vecchio si era votata una cosa diversa, ma la maggioranza qualificata del CDA può ignorare una delibera. Ricordiamo che parliamo di una società a soli soci pubblici, in cui è evidente l'assenza di un ruolo puntuale da parte dell'assemblea dei soci.

La seconda: non è in discussione la richiesta di Italgas di esercitare il diritto di prelazione sancito nel 2022, di cui non sapevamo niente, fino a una nota stampa pubblicata dalla società privata. A essere ancora in corso, probabilmente, sono le valutazioni e le stime sui costi dell'acquisizione. La scadenza era al 31 marzo 2025 e la Giunta non ha ricevuto aggiornamenti. Quindi non c'è motivo di dubitare di quanto aveva scritto nero su bianco la stessa Italgas. Ci sono due parti che dovrebbero reagire in modo duro. Una è quella degli altri soci pubblici. Palazzo Vecchio pesa dentro la multiutility come se avesse il 20% di Toscana Energia, ma quando è partita tutta l'operazione era già stato deciso che la stessa sarebbe passata a un privato con forti probabilità. Pesiamo di più, come Firenze dentro ALIA, ma con una mossa di cui non crediamo fossero consapevoli gli altri Enti. L'altra è quella del Consiglio comunale. Quante persone hanno votato la delibera multiutility sapendo che stavamo cedendo una partecipazione importante?

Lunedì chiederemo conferma di tutto questo con un question time. Perché va tutelata la dignità delle istituzioni e il senso del pubblico". (fdr)

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