I lavori, del costo di quasi 270 mila euro, partiranno in primavera
Nuova direzione artistica e una caffetteria per il museo Novecento di piazza Santa Maria Novella.
A curare la collezione e le mostre del Museo sarà Sergio Risaliti, che prende il posto di Valentina Gensini che si occuperà dei progetti legati alle Murate.
La caffetteria nascerà nell’immobile delle Leopoldine, ovvero nel complesso che ospita anche il museo, collegata a questo sia dall’interno che dall’esterno, sotto il portico, nei locali di una vecchia agenzia di viaggi, in una posizione strategica tra la piazza e via dei Fossi, con un grande passaggio di persone. Il progetto è stato approvato nell’ultima seduta di giunta a fine dicembre. I lavori partiranno in primavera e la caffetteria sarà pronta dopo l’estate. Il costo dell’intervento sfiora i 270 mila euro. La caffetteria sfrutterà i locali e per quanto possibile i vecchi arredi dell’agenzia di viaggi, che risalgono agli anni Settanta e daranno un tocco stilistico originale.
“Stiamo ridisegnando e valorizzando sempre di più il museo Novecento – afferma il sindaco e assessore alla cultura Dario Nardella –: accanto alla collezione permanente, infatti, affianchiamo da tempo mostre temporanee con artisti visivi e performativi contemporanei e il museo in questi anni si è allargato con nuove sale espositive. Uno nuovo spazio sociale, come una caffetteria, lo avvicina ai modelli anche europei dei musei di arte moderna e contemporanea”. “Siamo lieti – sottolinea Nardella – di affidare a Risaliti la nuova direzione artistica, certi che la sua preziosa collaborazione col Comune, che va avanti da diversi anni, non potrà che portare nuova energia ed entusiasmo alla realtà museale”.
“La nuova caffetteria – conclude Nardella – sarà realizzata nei locali di una vecchia agenzia turistica e servirà anche i visitatori della piazza oltre a quelli del museo. Un po’ come fa la caffetteria di Palazzo Vecchio che contemporaneamente ha valorizzato il museo civico e ha aumentato i servizi per cittadini e turisti che attraversano i cortili del Palazzo, vera e propria piazza ‘civica’ dentro piazza della Signoria. La posizione della caffetteria, proprio sotto il porticato, fungerà anche da presidio antidegrado”. (edl)