Nicola Armentano (Capogruppo PD) e Renzo Pampaloni (Presidente Commissione Urbanistica): “Via libera della Commissione urbanistica al progetto di Sant’Orsola”

La delibera verrà discussa e votata nel Consiglio comunale di lunedì prossimo

“Si tratta di un intervento a lungo atteso, che va a riqualificare un vuoto urbano abbandonato da oltre 20 anni che diventerà invece – spiegano il capogruppo del Partito Democratico Nicola Armentano ed il presidente della Commissione urbanistica Renzo Pampaloni – un elemento fondamentale per la rigenerazione e la vivibilità di questo quadrante del centro storico.

La storia del complesso, cosi come abbiamo potuto apprezzare in una Commissione Urbanistica svolta sul posto, è assolutamente stratificata visto che dopo l’uso monastico dal XIV sec. al XIX sec. per cui era stata concepita, si è avuta la riconversione in Manifattura Tabacchi che si conclude alla metà degli anni ’40 del XX sec., il riadattamento alla fine degli anni ’60 del novecento del complesso a centro di accoglienza per gli esuli istriani e sfollati e infine con gli interventi avviati e mai conclusi degli anni ottanta/novanta per destinare il complesso a sede del Comando della Guardia di Finanza, prima dell’abbandono dell’immobile.

La Città Metropolitana, proprietaria dell’immobile dal 2007, ha attivata negli anni molte procedure che non hanno avuto esito per arrivare finalmente ad una conclusione positiva nel 2020 con la concessione di valorizzazione Società ARTEA Société Anonyme.

Il progetto unitario convenzionato votato dalla Commissione urbanistica – aggiungono il capogruppo Armentano e il presidente Renzo Pampaloni – ottempera alle prescrizioni contenute nel Piano Operativo adottato tra cui il recupero e la rifunzionalizzazione del complesso immobiliare di Sant’Orsola, favorendo l’insediamento di attività sociali e culturali fruibili anche durante le ore serali, la ricostituzione dell’identità del manufatto dal punto di vista storico-architettonico che funzionale, la valorizzazione degli accessi principali su via Panicale e via Guelfa e ripristino anche di quelli storici di via Taddea e via Sant’Orsola al fine di rendere facilmente fruibili gli spazi ad uso polivalente e le corti interne, la realizzazione di percorsi di attraversamento pedonale che favoriscano una maggiore integrazione del complesso con il tessuto urbano circostante.

Le funzioni prevalenti che troveranno all’interno del complesso, sono, come da indicazione della città metropolitana, di tipo formativo-culturale e in particolare sono previsti:

Un museo dedicato alla storia del complesso. Nella convezione è previsto in particolare una fruizione privilegiata per i cittadini fiorentini (inserimento nel circuito delle domeniche fiorentina, l’apertura gratuita dello spazio museale alle scolaresche di ogni ordine e grado della Città Metropolitana di Firenze).

Un Centro Formazione Professionale, startup per la produzione culturale, servizi turistici (info point) per la promozione, commercializzazione e gestione di prodotti turistici complessi e integrati.

Una area formativa dedicata all’attività didattica e/o di ricerca anche di tipo universitario, postuniversitario e di alta formazione, comprensiva di attività direzionali in genere legate alla funzione insediata.

Una ludoteca.

Atelier artisti, attività di laboratorio artistico/didattico.

Una Biblioteca con emeroteca.

Un’area per il tempo libero dove svolgere attività anche a carattere culturale comprensiva di mostre, eventi, concerti, ricreativa con intrattenimento.

Tra le funzioni complementari è prevista una foresteria ovvero attività di accoglienza connessa alla didattica, e alla formazione e fruizione culturale, negozi, bar e ristoranti oltre ad attività commerciali in genere legate alle funzioni insediate, autorimessa collettiva, in parte a servizio della scuola e del centro formazione professionale ed in parte ad uso pubblico. Su quest’ultimo la Commissione Urbanistica ha richiesto di trasformare quota parte degli stalli dedicati alla sosta veicolare a spazi destinati alla sosta di biciclette in modo da sostenere e incentivare l’uso e la fruizione del comparto con mezzi sostenibili in coerenza con la politica di mobilità di sostegno alla mobilità alternativa portata avanti dell’amministrazione.

Nella concessione è prescritto che le funzioni prevalenti devono occupare una superficie superiore al 50% della superficie utile, e il progetto presentato rispetta questa indicazione.

Si tratta dunque di un passaggio storico per il centro storico di Firenze, una grande operazione di rigenerazione con funzioni pubbliche di un immobile – concludono il capogruppo PD Nicola Armentano e il presidente della Commissione urbanistica Renzo Pampaloni – abbandonato da oltre 20 anni, che aumenterà considerevolmente la vivibilità dell’intero quartiere di San Lorenzo. La delibera verrà discussa e votata nel Consiglio comunale di lunedì prossimo”. (s.spa.)

 

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