Nicola Armentano (PD): “Careggi una eccellenza italiana. Un grazie a chi ogni giorno dedica la propria professionalità alla cura della cittadinanza”

Nei giorni scorsi è uscita la notizia che l’azienda ospedaliera universitaria di Careggi è tra le migliori d’Italia. Dal Consiglio comunale – spiega il consigliere Nicola Armentano – ci tengo a ricordare questa grande realtà composta da donne ed uomini che contribuiscono, quotidianamente, alla salute dei nostri concittadini. I numeri e le valutazione sull’assistenza degli ospedali sono contenute nell’ultimo Piano nazionale esiti ralizzato dall’Agenas, organismo terzo che verifica l’assistenza a livello sanitario. L’azienda ospedaliera universitaria di Careggi è una delle realtà più virtuose su come garantire un servizio così importante all’interno del perimetro della sanità pubblica. Un’azienda composta da donne e uomini, professionisti del mondo sanitario, che 365 giorni l’anno è a disposizione dei cittadini. Mettono le loro competenze e le loro passioni al servizio dei fiorentini. Credo che sia giunto il momento di esprimere piena gratitudine a chi si occupa di sanità pubblica. Ma oltre a questo – continua Armentano – bisogna che si risponda con azioni concrete, con risorse che devono garantire livelli di efficienza e stipendi e incentivi economici che possano accompagnare quella passione di lavorare all’interno della sanità pubblica. Purtroppo vediamo che le risorse sono sempre troppo poche e non vanno a valorizzare impegno e professionalità.
Non ci sono incentivi economici e risorse, e norm
e, a supporto per nuove assunzioni. La sanità si fa con donne e uomini che non possono permettersi turni estenuanti.
La sanità pubblica è un dovere garantirla e spesso chi governa lo dimentica. Anzi, a volte, con figure di governo apicali che hanno interessi altrove.
Credo che oltre alla gratitudine, e continuare a dire grazie a queste figure – conclude il consigliere PD Armentano – sia giunto il momento di investire risorse, garantire loro la sicurezza e la loro incolumità nei luoghi dove operano ogni giorno.
Questo, se vogliamo che donne e uonini della sanità siano ancora una volta pronti a fare la loro parte per garantire la comtinuit
à del Servizio Sanitario Nazionale e della sanità accessibile a tutta nostra popolazione”. 
(s.spa.)

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