“Il Presidente della Repubblica, in occasione della Giornata mondiale della salute ha elargito riconoscimenti a coloro che si sono distinti all’interno del Servizio sanitario Pubblico. Mi preme ricordare – spiega il consigliere del Partito Democratico Nicola Armentano – che stamani il Presidente della Repubblica ha voluto conferire, alla memoria della dottoressa Barbara Capovani, brutalmente uccisa da un suo ex paziente psichiatrico all'ospedale Santa Chiara di Pisa, la medaglia d'oro della Sanità pubblica. È stato un doveroso riconoscimento ad una donna speciale che ha pagato con la vita la dedizione al suo lavoro di psichiatra. Mi auguro che anche la nostra città abbia la possibilità di ricordarla.
In questa giornata abbiamo il dovere di ringraziare coloro che promuovono tutte quelle azioni in favore della salute; occorre tutelare sempre di più i professionisti che lavorano nel mondo della salute e della sanità pubblica e, per far questo, occorre tutelare la dignità dei lavoratori che operano nel mondo della sanità.
Le riforme che vanno ad aumentare, in maniera non programmata, il numero dei professionisti nel mondo della sanità, così come concepito da questo Governo, non fa bene alla sanità pubblica.
La riforma che liberalizza gli ingressi a medicina non andrà a formare adeguatamente la futura classe medica perché mancano spazi e docenti a sufficienza. Se non aumentiamo le risorse da destinare alla sanità, oggi al minimo storico, opera di questo governo con appena il 6%, cosa ne faremo di tutti questi nuovi laureati? I medici servono ora, che si dia loro sicurezza e retribuzioni migliori. I medici ci sono e non chiedono di lavorare meno – conclude il consigliere PD Nicola Armentano – ma chiedono di lavorare in condizioni migliori ossia in luoghi sicuri e con retribuzioni adeguate. Ne serviranno sicuramente molti di più, in futuro, ma con gradualità; per ora, per quelli che già ci sono diamogli strumenti, risorse, stipendi migliori e sicurezza nei luoghi di lavoro”. (s.spa.)