Nicola Armentano (Presidente della Commissione politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali): “A Firenze i giovani medici hanno giurato nel luogo simbolo della città”

Una prima assoluta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio con il Giuramento di Ippocrate per i medici. Inizia un nuovo viaggio, a volte incerto, per l'inserimento lavorativo. Un bel gesto – ha detto il presidente della Commissione politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Nicola Armentano in Consiglio comunale – per accompagnare studentesse e studenti, che dopo un percorso formativo difficile e lungo, traducono quel desiderio di mettersi a disposizione per tutti, col loro sapere. Con il Giuramento di Ippocrate iniziano un nuovo cammino sancito da principi forti a difesa della vita altrui, in difesa del bene più prezioso cercando di lenire la sofferenza. Ognuno di loro si impegnerà con responsabilità e impegno scientifico ad ascoltare ed assistere chiunque senza sorte di differenza etnica, religiosa, nazionalità e condizione sociale e ideologia politica. A costruire quell'alleanza terapeutica di cui oggi si avverte qualche crepa. Cominceranno a praticare un'arte, una professione che sa molto di missione. Un servizio rivolto non solo per aiutare chi soffre e chi si ammala ma anche per promuovere corretti stili di vita utili a prevenire la malattia. Servirà accompagnare questo nuovo viaggio con politiche di programmazione per evitare di avere un futuro professionale incerto. Occorre trovare un sistema che, dalla laurea, magari abilitante, si passi da subito, e non sempre succede, ad assorbire i neomedici attraverso un aumento del numero dei posti nelle scuole di specializzazione o delle borse di studio per la medicina di base. Aver preso l'impegno nel Salone dei Cinquecento dove, in passato, sono state assunte tante decisioni è stato non solo emozionante per questi ragazzi ma ha voluto rafforzare quel legame tra i medici ed i cittadini. L'impegno preso ha, sicuramente, un valore diverso. Una responsabilità in più che ricuce quel legame che, a volte, si fatica a sentire anche tra comunità e istituzioni. Il mondo medico ha questa opportunità – ha concluso il presidente Nicola Armentano – ed a queste studentesse ed a questi studenti dico, infine, di farsi trovare pronti e responsabili, in fondo lo hanno giurato in un luogo speciale della città”. (s.spa.)

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