“Quaranta anni fa, nel maggio 1978 con l'approvazione della legge 180 ricordata come legge Basaglia, venivano chiusi gli ospedali psichiatrici. Fu una legge importante – ha ricordato nel corso di una comunicazione in Consiglio comunale il presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Nicola Armentano – che è stata ricordata, con grande maestria, a San Salvi dai Chille de la Balanza e condotta con competenza e passione da Claudio Ascoli, anima dello stesso gruppo. Una legge che è stata una rivoluzione e che ha messo al centro il malato e non la malattia; che ha ridato dignità, umanità e libertà a soggetti che erano stati rinchiusi nei manicomi perché dava fastidio la loro presenza in famiglia. E parlo di prostitute, omosessuali, ragazze che avevano messo a repentaglio l'onore della famiglia. Quante le donne rinchiuse, solo perché colpevoli di aver fatto la “fuitina” sono finite nei manicomi: strutture – ghetto antigieniche dove la persona non era che un fantasma senza diritti, senza cittadinanza. A Firenze, grazie ai Chille de la Balanza, si sono svolte tre giornate, l'11, 12 e 13 maggio, dal titolo “Il Festival Storie Interdette”, all'interno di quello che era il manicomio della città: San Salvi. In questi tre giorni si è cercato di far conoscere ai giovani quella struttura e per spiegargli che non bisogna disperdere quella memoria e quella ghettizzazione che hanno vissuto i nostri concittadini. Il 1° maggio 1978 Firenze si apriva alla Città dei matti e venne scoperto un murales che contiene immagini stupende da proteggere e difendere dal rischio delle intemperie. Quel che hanno organizzato i Chille de Balanza è stato un momento toccante. Basaglia – ha concluso il Presidente Armentano – la storia l'ha scritta veramente”. (s.spa.)