Sorpresi ieri a seguito di uno scambio di stupefacenti a Campo di Marte. Per i due è scattato l’arresto
Almeno trenta grammi di cocaina, circa 60 dosi, e 605 euro in contanti. È ciò che hanno trovato ieri agenti del reparto anti-degrado della Polizia Municipale nell’auto di due cittadini di origine straniera, dopo averli sorpresi durante uno scambio di sostanze stupefacenti. L’operazione anti-droga si è svolta a Campo di Marte, protagonisti agenti in borghese, appostati nel luogo dello spaccio, che hanno visto il conducente dell’auto in questione prima scendere in strada per la consegna di un involucro contenente polvere bianca, risultata poi essere cocaina per circa 0,64 grammi, a un acquirente, di origine italiana, in cambio di 40 euro, poi tornare a appartarsi presso il veicolo. A questo punto è scattata la perquisizione e il conseguente ritrovamento nell’auto della droga, circa 60 dosi di cocaina, assieme a cellophane, forbicine di precisione e un accendino, e del denaro, 605 euro in banconote da 50, 20, 10, 5, occultate in un cassetto, delle quali i due uomini non sono stati in grado di fornire giustificazioni. Gli spacciatori, privi di documenti, venivano sottoposti a rilievi fotodattiloscopici presso il comando della Polizia Municipale. Entrambi sono stati arrestati e denunciati perché, in concorso tra di loro, detenevano sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e per aver violato le norme che regolano l’ingresso e il soggiorno di cittadini stranieri sul territorio nazionale. La sostanza stupefacente e il denaro sono stati posti sotto sequestro penale a disposizione della Autorità Giudiziaria, l’autoveicolo invece, sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi presso la depositeria comunale ed il conducente sanzionato per guida senza patente per un importo di 5.110 euro. Stamani si è tenuta la direttissima. Il giudice ha convalidato gli arresti e l’avvocato difensore ha chiesto i termini a difesa. Per uno dei due stabilita anche la misura cautelare dell'obbligo di firma: dal momento che aveva già un ordine di carcerazione a suo carico di un anno di reclusione per un precedente reato è stato direttamente tradotto a Sollicciano.
(sa. ca.)