A due anni dall’inizio dello scoppio della guerra di aggressione della Russia ai danni dell’Ucraina, il presidente del Consiglio comunale Luca Milani ha ospitato in Consiglio comunale la presidente dell’Associazione Ucraina-Italia “Lilea” Yuliya Muts, che si occupa della promozione culturale e delle relazioni con la nostra città,, ma in questa fase di guerra anche di accoglienza per i profughi in fuga dall’Ucraina, in prevalenza donne.
“Due anni fa l’Ucraina è stata invasa. Decine di migliaia di soldati e di civili hanno perso la vita tanto che, ad oggi, è ancora impossibile avere il numero congruo delle vittime, da entrambe le parti. Sono state distrutte le le città – ha ricordato il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – e c’è stata la fuga disperata di milioni di persone: bimbi, donne, anziani che hanno, per fortuna, trovato rifugio, protezione e spero un po’ di serenità in altri Paesi europei. Alcuni sono venuti anche a Firenze. Questa guerra è ancora in una fase terribile ed è stato importante ascoltare le testimonianze delle persone intervenute raccontando la loro esperienza. dell’Associazione Ucraina-Italia “Lilea”, che vuol dire giglio”.
Yuliya Muts ha ricordato la sera del 24 febbraio 2022 e l’inizio della guerra. “Non potevo credere che fosse vero. È stato il più brutto giorno della mia vita. I bambini sono quelli che hanno sofferto di più: catapultati in un altro Paese, con un’altra lingua, lontani dalla scuola, senza più amici. Ringrazio per tutti – ha aggiunta Yuliya Muts – per gli aiuti che sono stati inviati in Ucraina, per quanto è stato fatto e per quanto sarà fatto in futuro. Invito tutti alla manifestazione che è stata organizzata per il 24 febbraio alle 16 in piazza Santa Maria Novella ed al cinema della Compagnia il 20 marzo dove verrà proiettato un film documentario che testimonia quel che è successo in Ucraina. Chiedo inoltre al Comune – ha concluso Yuliya Muts – che in occasione dell’anniversario dell’inizio della guerra venga proiettata sulla facciata di Palazzo Vecchio la bandiera dell’Ucraina”. (s.spa.)