Palagi e Bundu (SPC): "L'incredibile esperienza degli emendamenti al regolamento di polizia urbana, quasi sconfinando nel teatrale"

"Di 30 emendamenti - di cui 28 nostri - solo uno è stato approvato. A colpire è però l'insieme delle singolari ragioni per cui sono stati espressi i pareri negativi"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Ieri, la lunga seduta dedicata agli emendamenti per il regolamento di polizia urbana (sui mini DASPO) si è aperta nel modo più improbabile: parere tecnico alla nostra prima proposta negativo, nonostante ci fossimo limitati a dare supporto all'Amministrazione, esplicitando perché la delibera doveva essere immediatamente esecutiva (non basta dire che è tale, lo dicono le norme).
La presidenza del consiglio ha giustamente chiesto un chiarimento, sempre tecnico: ci è stato chiarito che certo avevamo ragione noi, ma anche chi ci ha dato parere negativo poteva aver ragione a modo suo... Quindi? Quindi la maggioranza ha preferito comunque bocciare la nostra proposta, nonostante l'evidente illogicità della situazione. Avevamo ragione noi, ma anche chi diceva il contrario...Teatralmente perfetto, ma tecnicamente improbabile: un paradosso. Visto che poi stavamo discutendo di legalità e decoro...

Gli emendamenti di ieri sono stati "commentati" dal Comandante della Polizia Municipale?
È lui che ha scritto che, siccome in alcune zone ci sono "solo segnalazioni di spaccio" (cioè un reato...), non ci sarebbero situazioni gravi?
Singolari valutazioni a "sicurezza alternata", quando ci si spaventa invece di un vagabondo che dorme su una panchina, mentre la maggioranza è pressata dalle destre, lungo la deriva di un populismo regressivo che si consuma sul tema della sicurezza e sulla pelle del personale di polizia?
Sempre costui (?) ha poi anche scritto di non avere "particolari opinioni" (opinioni?) in merito ad alcuni aspetti, come se ci confrontassimo in una simpatica discussione attorno a una pizza, invece che chiedere, ai sensi di legge, delle strette valutazioni tecniche, senza entrare nel merito dei contenuti politici?

Ieri nessuno ci ha risposto, nonostante pubblicamente sia stato chiesto in più occasioni chi avesse firmato gli emendamenti. Quindi pareri tecnici opinabili ed anonimi? Il massimo della trasparenza...
Quindi qualcuno ha fatto un lavoro di valutazione pseudo-tecno-politica per conto del Partito Democratico, che poi fedelmente ha ripercorso i pareri negativi negli interventi, ripetendo la parte scritta? Uno spettacolo "indecoroso", visto che anche di "decoro" si parlava.

La nomina del Comandante è del Sindaco e a Firenze c'è una dilagante tendenza alla "precarizzazione" e alla "riformattazione", con chiamate di dirigenti temporanei da fuori, con una forte disarticolazione dell'organizzazione interna del comando e con un ricorrente basso profilo.
Tutte queste carenze, diverse e concomitanti, rafforzano in modo sbagliato il peso che la maggioranza può esercitare, creando una situazione che ieri ci è sembrata davvero pericolosa per la tenuta della dialettica in aula (e non soltanto), ma anche per la serenità dell'azione della polizia locale, in balia delle "mere opinioni".
La politica faccia la politica, rispettando il ruolo di chi deve svolgere funzioni tecniche". (fdr)

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