"Un appello delle amministratrici e degli amministratori degli Enti Locali: ha aderito anche il nostro gruppo consiliare"
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune
"Il nostro gruppo consiliare ha aderito a un appello lanciato oggi con le prime 100 firme di amministratrici e amministratori dei Comuni della Toscana. Riportiamo il testo integrale, evidenziando la mail per le adesioni: incomuneperlapace@gmail.com".
«"Un appello delle amministratrici e degli amministratori dei Comuni della Toscana: le prime 100 firme.
Pace vuol dire casa, sanità, scuola e lavoro, non riarmo e finanziamento dell'economia di guerra: rilanciamo dalle città il no alla guerra".
Come figure presenti all’interno delle amministrazioni locali siamo il livello istituzionale più vicino ai bisogni della cittadinanza, in cui si offrono maggiori possibilità di ascolto e confronto diretto con chi ogni giorno vive il territorio. Per questo sentiamo la necessità di esprimere una profonda preoccupazione per il baratro in cui ci stanno portando i governi nazionali e l’Unione Europea.
Ogni bilancio comunale presenta obblighi stringenti, spesso fatti di tagli e servizi privi di adeguate coperture. La scelta scellerata di rendere possibile la spesa militare fuori dai meccanismi di stabilità economica è lontana da quello che serve alla maggioranza delle persone ogni giorno, mentre evidentemente risponde ai grandi interessi economici e a chi trae profitto dall’industria bellica.
In un contesto sociale sempre più frammentato, in cui i tagli a scuola e sanità vanno di pari passo con la precarizzazione e l'impoverimento del mondo del lavoro, in cui le giovani generazioni si trovano a fronteggiare un futuro di crisi ecologica e sociale, la svolta guerrafondaia di questa Unione Europea è coerente con una gestione del potere che negli ultimi decenni si è fatta sempre meno democratica e sempre più al servizio dei grandi soggetti economici.
Improvvisamente, le politiche di austerity, il pareggio di bilancio in costituzione, tutti gli imperativi categorici che hanno giustificato i tagli al welfare e agli enti locali e che hanno sgretolato le nostre comunità, impoverendole e svuotandole di partecipazione e di voce, sono messi da parte. I soldi magicamente appaiono: 800 miliardi (presi anche da quei fondi che dovrebbero proprio servire al welfare) per riarmare gli stati dell'Unione. O per meglio dire, per armare di più. Perché la spesa bellica degli stati europei è in aumento da anni.
E le politiche securitarie, repressive e antidemocratiche del governo italiano sono la logica conseguenza di questo clima di riarmo generalizzato: in tempi di guerra, il controllo democratico sulle istituzioni va limitato, il diritto di parola silenziato e il dissenso nascosto.
Anche le azioni di contrasto alla crisi climatica sono trattate come un inutile ostacolo: se in Italia si propone di togliere i vincoli ambientali alle infrastrutture militari, l'Unione Europea ci ha già pensato, togliendo gran parte dei vincoli all'agire delle grandi industrie che erano contenuti nel Green Deal. Nel frattempo i vincoli di bilancio restano per la prevenzione degli effetti nefasti del cambiamento climatico, limitando gli investimenti contro il dissesto idrogeologico di cui ci sarebbe bisogno.
Non abbiamo bisogno di più armi, di più basi militari o di più eserciti per difenderci da una fantomatica invasione Russa. Abbiamo invece bisogno di soldi per finanziare il diritto alla casa, alla sanità, all'istruzione, agli enti locali che in questi decenni sono stati strangolati dai tagli e dai vincoli del patto di stabilità. Abbiamo bisogno di investimenti per ricostruire e fare ripartire un tessuto economico-produttivo messo in crisi, appunto, dalla guerra e dalla chiusura nei confronti di buona parte del mondo. L'Europa di oggi propone di costruire una economia di guerra che invece farà arricchire soltanto chi produce armi (spesso statunitensi) e che porterà ancora di più ad un impoverimento della maggioranza della popolazione e ad una maggior riduzione dello stato sociale, a vantaggio dei grandi fondi speculativi (anche questi, spesso americani).
Diciamo sì al disarmo generalizzato, alla pace tra i popoli, al multipolarismo, ad uno stato sociale più avanzato e capace di garantire risposte ai bisogni reali.
Diciamo no all'economia di guerra, alla ricchezza in mano a una ristretta minoranza, alla militarizzazione dei territori.
È necessario che i Comuni siano i primi ad opporsi a questa politica di riarmo e di escalation bellica, rifiutando la logica della militarizzazione del territorio e del finanziamento all’industria bellica. L’alternativa è tra sostenere una economia di pace o una economia di guerra, fra la partecipazione e la democrazia o l’autoritarismo e il segreto militare.
Riteniamo che le Città possano essere luogo in cui aumentare i percorsi di incontro tra i movimenti per la pace e di solidarietà internazionale, per convergere in ogni appuntamento nazionale ed europeo assolutamente necessario e urgente. La denuncia di quanto succede intorno alle basi militari (a partire da quelle statunitensi e della NATO) vede tante comunità da tempo attive su questo. Convergere è una necessità, come alternativa a quelle Sindache e a quei Sindaci che invece scendono in piazza per chiedere risposte legate alla difesa militare».
Per aderire: incomuneperlapace@gmail.com.
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Primi firmatari:
Ilaria Antonelli, consigliera "Montelupo è partecipazione" (Montelupo Fiorentino)
Ciccio Auletta, consigliere “Diritti in comune: Una Città in Comune – PRC” (Pisa)
Veronica Bagni, consigliera “Filo Rosso” (San Miniato)
Lorenzo Ballerini, assessore (Campi Bisenzio)
Lorenzo Banchi, presidente consiglio comunale (Vicchio)
Luigi Barbugli, consigliere “Borgo in Comune” (Borgo San Lorenzo)
Laura Barlotti, consigliera “Dicomano che verrà” (Dicomano)
Samuele Baroni, assessore (Bientina)
Amos Bartolini, consigliere “Obiettivo Comune” (Vicchio)
Lorenzo Bellini, assessore “Movimento 5 stelle” (Impruneta)
Daniela Bennati, consigliera comunale "Polo Progressista e di Sinistra di Massa" (Massa)
Teresa Bettini, consigliera “Impegno Comune” (Campiglia Marittima)
Lisa Boni, assessora (Borgo San Lorenzo)
Carla Bonora, assessora (Campi Bisenzio)
Cristina Braschi, assessora (Vicchio)
Gabriele Brazzini, consigliere “Campi a Sinistra” (Campi Bisenzio)
Ilaria Burresi presidente del Consiglio Comunale (Rosignano Marittimo)
Fabrizio Callaioli, consigliere “Partito della Rifondazione Comunista” (Piombino)
Vanni Campo, consigliere “Sinistra per Pelago” (Pelago)
Giacomo Cantini, assessore (Rosignano Marittimo)
Giuseppe Carovani, sindaco (Calenzano)
Enrico Carpini, consigliere "Ora! Barberino" (Barberino di Mugello)
Carlo Carriero, consigliere “Rosignano nel cuore” (Rosignano Marittimo)
Alessio Cattelan, consigliere “Officina San Vincenzo” (San Vincenzo)
Brian Ceccherini, consigliere “Campi a sinistra” (Campi Bisenzio)
Federica Cerbai, presidente del consiglio comunale (Borgo San Lorenzo)
Francesca Cerbai, consigliera “Obiettivo Comune” (Vicchio)
Massimo Cerri, consigliere “Insieme per Vecchiano” (Vecchiano)
Denise Ciampi, consigliera “Pontedera a Sinistra” (Pontedera)
Sabrina Ciolli, consigliera “Buongiorno Empoli - SiAmo Empoli” (Empoli)
Francesco Ciompi, consigliere "Follonica a sinistra" (Follonica)
Paola Coppini, assessora (Borgo San Lorenzo)
Gabriel Cordero, consigliere "L'è tutto da rifare" (Cerreto Guidi)
Donatella Corsi, consigliera “Civica Gambassi” (Gambassi Terme)
Caterina Corti, consigliera “Libera Sinistra in Movimento” (Scarperia e San Piero)
Sandrine Cortes, consigliera "Viviamo" (Capraia e Limite)
Antonella Cucinotta, assessora (San Vincenzo)
Graziano D’Apice, capogruppo “Movimento 5 stelle” (Rosignano Marittimo)
Guicciardo Del Rosso, consigliere "Viviamo" (Capraia e Limite)
Francesca Fabbiani, consigliera “Movimento 5 Stelle” (Rosignano Marittimo)
Dario Filippi, consigliere "Partito della Rifondazione Comunista" (Piombino)
Nicola Filippi, consigliere “Sinistra Unita per un’Altra San Giuliano” (San Giuliano Terme)
Ivana Fiorita, consigliera “Si Parco No aeroporto” (Campi Bisenzio)
Davide S. Franchi, consigliere comunale “Rosignano nel Cuore” (Rosignano Marittimo)
Caterina Deborah Franzoi, assessora (San Vincenzo)
Laura Maria Cosetta Fratini, consigliera “Libera Sinistra in Movimento” (Scarperia e San Piero)
Marco Gasparrini, vice sindaco (Vicchio)
Fulvio Ghelardini, consigliere “Rosignano nel Cuore” (Rosignano Marittimo)
Alessandro Giannelli, consigliere “Obiettivo Comune” (Vicchio)
Roberto Innocenti, consigliere “Obiettivo Comune” (Vicchio)
Alessio Landi, consigliere “Movimento 5 stelle” (San Vincenzo)
Arianna Lombardi, consigliera "Camaiore Popolare" (Camaiore)
Jacopo Maccari, consigliere “Movimento 5 stelle” (Empoli)
Fabrizio Macchi, consigliere “Movimento 5 stelle” (Castelfiorentino)
Nilde Mantellassi, consigliera “Progressisti Democratici” (Borgo San Lorenzo)
Claudio Marabotti, Sindaco (Rosignano Marittimo)
Giampaolo Marangi, consigliere “Dicomano che verrà” (Dicomano)
Jadi Marinai, consigliere “Sinistra Progetto Comune per San Casciano” (San Casciano)
Alberto Mariotti, consigliere “Laboratorio Politico di Rignano sull'Arno" (Rignano sull’Arno)
Elena Marsili, assessora (Vicchio)
Leonardo Masi, consigliere “Buongiorno Empoli - SiAmo Empoli” (Empoli)
Giulia Masini, consigliera “Borgo in Comune” (Borgo San Lorenzo)
Susanna Masoni, assessora (Rosignano Marittimo)
Leonardo Mastroleo, consigliere “Impegno Comune” (Campiglia Marittima)
Maria Matteini, consigliera “Progressisti Democratici” (Borgo San Lorenzo)
Marcella Merlini, consigliera “Bene Comune” (Portoferraio)
Stefano Montagnani, consigliere “Rosignano nel Cuore” (Rosignano Marittimo)
Andrea Morini, consigliere “Movimento 5 Stelle” (Livorno)
Andrea Morreale, consigliere “Campi a Sinistra” (Campi Bisenzio)
Paola Nardi, consigliera "Ora! Barberino" (Barberino di Mugello)
Silvia Notaro, assessora (Borgo San Lorenzo)
Rita Oncini, consigliera “Rosignano nel cuore” (Rosignano Marittimo)
Marzia Paladini, consigliera “Borgo in Comune” (Borgo San Lorenzo)
Dmitrij Palagi, consigliere “Sinistra progetto Comune” (Firenze)
Daniele Palmieri, consigliere “Bene Comune” (Portoferraio)
Pietro Panciatici, consigliere "Buongiorno Livorno" (Livorno)
Giuseppe Pandolfi, consigliere "In Comune per Vinci" (Vinci)
Costanza Pernici, consigliera comunale “Rosignano Nel Cuore” (Rosignano Marittimo)
Federica Petti, vicesindaca (Campi Bisenzio)
Mauro Pinzauti, consigliere “Borgo in Comune” (Borgo San Lorenzo)
Francesco Polverini, consigliere "Montelupo è partecipazione" (Montelupo Fiorentino)
Andrea Profeti, consigliere “Movimento 5 Stelle” (Rosignano Marittimo)
Giulia Quintavalle, assessora (Rosignano Marittimo)
Roberto Repeti, assessore (Rosignano Marittimo)
Leonardo Romagnoli, sindaco (Borgo San Lorenzo)
Ettore Rosari, consigliere “Obiettivo Comune” (Vicchio)
Emiliano Saletta, assessore (Vicchio)
Viola Salotti, consigliera “Obiettivo Comune” (Vicchio)
Andrea Salvoni, consigliere "Progetto Comune" (Barga)
Cristina Santinelli, assessora (Rosignano Marittimo)
Mauro Sargenti, consigliere “Progressisti Democratici” (Borgo San Lorenzo)
Lorenzo Scoccati, consigliere “Rifondazione Comunista” (Poggibonsi)
Mario Settino, vicesindaco (Rosignano Marittimo)
Samira Shabana, consigliera "Ora! Barberino" (Barberino di Mugello)
Stella Sorgente, consigliera comunale “Movimento 5 stelle” (Livorno)
Andrea Tagliaferri, sindaco (Campi Bisenzio)
Francesco Tagliaferri, sindaco (Vicchio)
Giacomo Tagliaferri, consigliere “Progressisti Democratici” (Borgo San Lorenzo)
Cristina Ticci, consigliera “Dicomano che verrà”
Gabriele Timpanelli, assessore (Borgo San Lorenzo)
Tommaso Tofani, consigliere “Campi a Sinistra” (Campi Bisenzio)
Alessandro Ubaldini, consigliere “Si Parco No Aeroporto” (Campi Bisenzio)
Lorenzo Verdi, assessore (Borgo San Lorenzo)
Fabrizio Zucconi, consigliere “Impegno Comune” (Campiglia Marittima)
