“Oggi in aula - afferma il consigliere comunale Francesco Casini- abbiamo chiesto spiegazioni all’amministrazione comunale sull’aumento delle tariffe del parcheggio scambiatore di Viale Guidoni, che entrerà in vigore dal 1° aprile. Un rincaro in arrivo, senza adeguata comunicazione preventiva, per chi lascia l’auto e usa il mezzo pubblico. Costi che possono arrivare anche a quadruplicarsi. Un aumento contemporaneo proprio all’attivazione dello Scudo Verde.
“Si apprende inoltre della possibilità di un abbonamento mensile da 20 euro riservato ai soli lavoratori già in possesso di un abbonamento al trasporto pubblico locale. Questo significa che un lavoratore della Città Metropolitana che ogni giorno deve recarsi a Firenze si troverebbe a spendere oltre 50 euro fissi al mese, senza contare eventuali costi aggiuntivi come il pedaggio autostradale e la benzina. Restano comunque esclusi tutti gli altri cittadini che devono recarsi a Firenze per necessità, lavoro, studio o anche svago che non dispongono di un abbonamento al trasporto pubblico locale perché magari utilizzano il servizio solo occasionalmente. Questo aumento tariffario rende l’uso del trasporto pubblico economicamente meno vantaggioso mentre dovrebbe essere incentivato partendo proprio dalla sosta negli scambiatori”.
“Da non sottovalutare poi la penalizzazione a cui incorreranno gli stessi dipendenti di Autolinee Toscane e Gest che spesso utilizzano questo parcheggio per prendere avvio al servizio” ha inoltre dichiarato Casini.
“Riteniamo che questa scelta sia in contraddizione con l’obiettivo dello Scudo Verde, che dovrebbe incentivare l’uso della tramvia e dei mezzi pubblici, partendo proprio da una mobilità intermodale che poggia proprio sull’interscambio tra auto e mezzi pubblici anche attraverso l’uso dei parcheggi scambiatori. Per questo abbiamo chiesto perché l’aumento sia stato deciso proprio ora che si avvia lo scudo verde e quali misure si intendano adottare per evitare che i cittadini siano scoraggiati dal lasciare l’auto nei parcheggi scambiatori”.
“Noi siamo con l’amministrazione per l’attuazione di politiche ambientali e per il potenziamento del trasporto pubblico locale ma questo deve evidentemente prevedere investimenti da parte dell’Amministrazione comunale e non può trasformarsi in un semplice aggravio di costi per chi ogni giorno si muove per lavoro o per necessità”.
“Su questa scelta - conclude Casini- si torni indietro anche perché è mancata una discussione in Consiglio comunale. Perlomeno si faccia una distinzione tariffaria tra i cittadini residenti nel territorio della Città Metropolitana, e i turisti, un’opzione di distinzione tariffaria che si può fare senza particolari difficoltà”. (s.spa.)