Patrizia Bonanni (PD): “In ricordo di Giampaolo Talani”

“Giampaolo Talani, pittore, scultore, incisore e scrittore ieri avrebbe compiuto 67 anni. Ci ha lasciati 4 anni fa.
Nato a San Vincenzo – ha ricordato la consigliera del Partito democratico Patrizia Bonanni – ha studiato all’Accademia di Belle Arti, qui a Firenze.
Mi piace ricordarlo in questo Consiglio comunale perché nella nostra città c’è una bella testimonianza della sua arte. Dal 2006 un grande affresco, di 80 metri quadri, domina sopra l’uscita della stazione di Santa Maria Novella, di via Alamanni. ‘Partenze’ è il titolo dell’opera che è stata dedicata ai fiorentini e, a tutti i cittadini del mondo che passano da Firenze e per lui quello era il suo sogno realizzarlo lì, dato che frequentava molto la stazione per andare e tornare da San Vincenzo, quando era studente.
Non solo ‘Partenze’ ricorda la sua arte. Dal 25 marzo, Capodanno fiorentino del 2017, è presente in piazza San Jacopino la statua ‘Fiorenza’, una scultura in bronzo alta 3 metri. Ricordo quando il presidente Fratini mi annunciò che dopo esser stata esposta nel Cortile della Dogana in Palazzo Vecchio, e dove è stata apprezzata da moltissimi visitatori, la statua sarebbe stata collocata in piazza San Jacopino arricchendo il luogo con una testimonianza di arte contemporanea. Quando fu presentata, all’inizio di marzo, nell’oratorio a fianco alla chiesa Giampaolo Talani ci raccontò che Firenze per lui era rappresentata da una donna bella, sicura ed intelligente. l’opera – continua Patrizia Bonanni – è stata realizzata dall’artista anche come ringraziamento alla città di Firenze, dove ha visto fiorire la sua arte.
Fiorenza, per volere di Talani, guarda il centro della città per avere un colloquio biunivoco verso quel luogo ricco di opere d’arte e di storia.
Per rafforzare ancora di più il concetto di Firenze, città policentrica.
Sabato scorso, sicuramente, Fiorenza guardava con intensità piazza Santa Croce dove la bellissima manifestazione della pace ha portato echi in tutto il mondo. Auspico – conclude la consigliera PD Patrizia Bonanni – che presto sia posta in piazza una targa, già richiesta alla Commissione toponomastica nella scorsa consiliatura, per far conoscere ai cittadini l’autore e il significato dell’opera”. (s.spa.)

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