L'Amministrazione ha predisposto le linee guida per l'applicazione a partire dal 15 ottobre delle normative nazionali in materia di controllo del green pass. Si tratta di misure coerenti con le anticipazioni delle linee guida del Dipartimento della funzione pubblica e che comunque potranno essere adeguate a eventuali modifiche al momento della pubblicazione definitiva.
"Si è scelto di lavorare su linee proprie per anticipare la fase organizzativa dei controlli che è complessa: oltre all'individuazione delle persone da incaricare dei controlli è necessario formarle e dotarle di dispositivi di servizio per effettuare la verifica - sottolinea l'assessore al personale Alessandro Martini -. Già nei giorni scorsi abbiamo informato direttori e sindacati degli aspetti fondamentali delle linee guida, e io stesso ho inviato una email ai dipendenti per comunicare loro l'imminente varo di queste misure. Ricordo che nei mesi scorsi abbiamo invitato i dipendenti a sottoporsi alla vaccinazione, a iniziare dal personale degli asili e della Polizia Municipale. Per questo sono fiducioso che i dipendenti senza green pass siano davvero in numero ridotto".
In concreto nelle linee guida vengono individuati coloro i quali dovranno verificare il possesso del green pass (nella prima fase i dirigenti o loro delegati) e la modalità del controllo che in questa prima fase sarà a campione, il 20% dei dipendenti di ogni direzione ogni giorno. Sarà effettuata anche una sperimentazione di dispositivi di controllo automatico, che però funzioneranno come ausilio e non sostituiranno le verifiche manuali.
Nelle linee guida comunali si ribadisce l'obbligo di esibire il green pass per accedere alle sedi comunali, unica eccezione i cittadini che si devono recare agli sportelli. Quindi dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021, termine attuale di cessazione dello stato di emergenza, si applica oltre che al personale della pubblica amministrazione anche ai soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato presso le amministrazioni, anche sulla base di contratti esterni. Sono soggetti a obbligo anche i visitatori e le autorità politiche o i componenti delle giunte e delle assemblee che si rechino nelle sedi dell’amministrazioni per lo svolgimento di una attività propria o per conto del proprio datore di lavoro. I dipendenti delle imprese che hanno in appalto i servizi di pulizia o di ristorazione, il personale dipendente delle imprese di manutenzione che, anche saltuariamente, accede alle infrastrutture, il personale addetto alla manutenzione e al rifornimento dei distributori automatici di generi di consumo, quello chiamato anche occasionalmente per attività straordinarie, i consulenti e collaboratori, nonché i prestatori e i frequentatori di corsi di formazione, come pure i corrieri che recapitano posta. I visitatori che dovessero accedere a qualunque altro titolo (ad esempio per lo svolgimento di una riunione o di un incontro, congresso o altro) dovranno, invece, essere muniti della certificazione verde ed esibirla su richiesta.
I controlli sul personale potranno avvenire all'ingresso o all'interno delle sedi del Comune. In caso di verifica all'ingresso il dipendente risultato non in possesso del green pass viene invitato ad allontanarsi e non può entrare nella sede; viene considerato assente ingiustificato, non può svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile e scatta la decurtazione dello stipendio. In caso invece di un dipendente trovato all'interno della sede senza green pass, si aggiungono la trasmissione della violazione alla prefettura per la sanzione e l'avvio della procedura per il provvedimento disciplinare.
Nelle linee guida viene trattato anche il tema dei dipendenti con certificati di esenzione alla vaccinazione Covid-19. La verifica del certificato di esenzione alla vaccinazione sarà effettuata al medico competente. (mf)