Il responsabile della mobilità replica a Cellai: “La conclusione dei lavori dipende dalla restituzione delle aree ancora oggetto di approfondimenti da parte della Soprintendenza”
“Il consigliere Cellai scambia la necessità di rispondere a quanto prevede la normativa in materia di verifica e approfondimenti archeologici quando nel corso di un lavoro si verificano ritrovamenti di reperti di rilevanza storica con inefficienza dell’Amministrazione. Ho spiegato più volte e in più sedi che i ritardi nella conclusione dei lavori in piazza della Repubblica dipendono dai ritrovamenti archeologici e dai collegati interventi dei tecnici della Soprintendenza”. È quanto precisa l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti rispondendo in consiglio comunale al capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai. “Il cantiere prosegue in base alle aree che vengono rilasciate dalla Soprintendenza dopo la conclusione dei loro accertamenti. L’obiettivo è completare la ripavimentazione delle superficie smontate entro la festività di San Giovanni. Occorre però che ci siano le condizioni per rispettare le tempistiche programmate e questo dipende, ovviamente, dallo svincolo delle aree da parte della Soprintendenza”. Per quanto riguarda il riferimento alle attività economiche della piazza, l’assessore sottolinea che “sono state sempre accessibili e che nel corso dei lavori il cantiere, anche se ancora incasivo, è anche stato allontanato dai dehors per consentire la fruibilità degli esercizi”. (mf)