“La decisione del Vice Presidente Draghi di non prendere parte alla votazione sull’Ordine del Giorno (nonostante fosse presente in aula) presentato dalla maggioranza e votato all’unanimità dai presenti del Consiglio Comunale (compreso i Consiglieri di Fratelli d’Italia), che chiedeva di proseguire l’impegno del Comune nel mettere in campo le misure necessarie, anche data la sempre maggiore rarità delle testimonianze dirette, affinché le giovani generazioni comprendano la storia delle deportazioni nazifasciste e della loro crudeltà, rischia di crea un pericoloso corto circuito istituzionale” dichiara il Vice Presidente del Consiglio Pizzolo.
“Il Vice Presidente Draghi ha un ruolo, nonché un dovere, istituzionale di riportarsi fedelmente ai valori costituzionali della Repubblica che non lasciano spazio ad alcuna ambiguità circa la ferma condanna delle atrocità del nazifascismo” prosegue Pizzolo che, infine, conclude “Se il Vice Presidente Draghi non sente di appartenere a questi valori credo che non possa ricoprire un così importante ruolo istituzionale nonché di garanzia, peraltro delle minoranze, perseguite, deportate e uccise dal regime fascista”. (s.spa.)