"Dalla lettura di oggi dei giornali ci rendiamo conto che, probabilmente a causa di una non precisa esposizione in Consiglio comunale, l'emendamento lesivo della libertà dei cittadini presentato da Italia Viva e recepito nel Poc dall’auto emendamento presentato dal Sindaco riformulandolo e sterilizzandone gli effetti riguardo ai frazionamenti, non è stato compreso.
E' quindi bene spiegare: la realtà è che sarà possibile realizzare un bagno ogni 20 metri quadri circa. La norma prevede, infatti, che si possa realizzare un bagno aggiuntivo ogni 30mq oltre la dotazione minima (uno obbligatorio per ogni appartamento). Bastano, dunque, 30 metri quadri per poter realizzare due bagni; per essere concreti: da 30 mq a 59 si possono fare 2 bagni, da 60 mq a 89 3 bagni, e così via. In altre parole: ognuno farà come meglio crede, e viene meno l'assurdo assunto incluso originariamente nel piano di guardare nel buco della serratura per sapere quanti bagni ogni famiglia, in base alle proprie legittime e sacrosante esigenze, potesse realizzare. Roba da comunisti, non a caso".
Lo dichiara il consigliere del Gruppo Centro Emanuele Cocollini
(fdr)