Renzo Pampaloni (Presidente commissione Urbanistica): “Purtroppo le morti sul lavoro sono ancora, drammaticamente, attuali”

“Il Comune di Firenze si è dotato recentemente di disability manager per supportare l’inserimento delle persone vittime di incidenti sul lavoro”

“La Giornata Nazionale per le Vittime di Incidenti sul Lavoro, ricorre la seconda domenica di ottobre e viene celebrata in tutta Italia dal 1951. Dal 1998 è stata istituzionalizzata con direttiva del Governo.

La Giornata viene organizzata dall'ANMIL, l’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro. L’ANMIL – ha ricordato il presidente della Commissione urbanistica Renzo Pampaloni – è nata nel 1943 ed è attualmente riconosciuta come un ente morale con personalità giuridica di diritto privato, cui è affidata la tutela e la rappresentanza delle vittime di infortuni sul lavoro, delle vedove e degli orfani dei caduti.

L’ANMIL organizza anche una ulteriore giornata commemorativa in coincidenza con la Festa della Donna, l’8 marzo, promuovendo iniziative, progetti e concorsi che hanno come tema centrale la sicurezza e la tutela delle lavoratrici.

Attualmente l’ANMIL conta 350 mila iscritti e rappresenta una categoria composta da oltre 800 mila persone, tra infortunati sul lavoro, vedove ed orfani di caduti sul lavoro.

Sul tema della sicurezza del lavoro avevo fatto personalmente un comunicato dal titolo “Morire a vent'anni di lavoro” pochi giorni dopo la tragica morte di Luana d’Orazio. Ebbene, purtroppo quanto scritto pochi mesi fa, è ancora drammaticamente attuale anche in questi giorni che sono stati funestati da tanti, troppi morti sul lavoro.

Il lavoro è un principio fondante la Repubblica e la Costituzione lo riconosce come alla base della nostra democrazia. Per questo è necessaria una collaborazione stretta tra istituzioni, parti datoriali e associazioni: importante è, a tale proposito, l’impegno assunto dal governo e dal suo Ministro del Lavoro Andrea Orlando, per l’assunzione di ispettori e l’avvio della banca dati degli infortuni e sulla revisione e il potenziamento del sistema della formazione dei dipendenti e degli imprenditori, perché la sicurezza dei lavoratori passa per prima cosa dalla consapevolezza piena dei propri diritti ma anche dei rischi delle proprie mansioni che può essere maturata solo con una seria (e non burocratica) formazione sul campo.

Importante è anche il Protocollo d’intesa per promozione sicurezza nelle scuole siglato tra Regione Toscana e ANMIL Toscana con l'intento di far diventare la scuola, attraverso l’utilizzo della formazione come strumento mirato, come primo luogo dove sviluppare la cultura della sicurezza.

Anche il Comune di Firenze, sebbene non abbia deleghe e competenze specifiche, è chiamato a fare la sua parte mettendo al centro del dibattito del Piano degli Investimenti che saranno generati dal PNRR, la sicurezza e la dignità del lavoro come presupposto irrinunciabile e mai non solo derogabile ma neanche negoziabile.

Sul fronte della tutela delle persone con disabilità, il Comune di Firenze, dietro anche impulso del Consiglio Comunale, si è dotato recentemente di disability manager per supportare l’inserimento delle persone vittime di incidenti sul lavoro (e non solo). Il Comune, come già ha specificato nei propri documenti di programmazione, ha manifestato la volontà di procedere su questa strada per rendere la città sempre più accessibile. A tal fine – ha aggiunto il presidente della Commissione urbanistica Renzo Pampaloni – sarà sviluppato, contestualmente al Piano urbanistico Operativo, anche un Piano per l’accessibilità che conterrà una ricognizione puntuale delle barriere architettoniche ancora presenti e le soluzioni individuate per superarle. La commissione urbanistica ha già chiesto in sede di nuovo bilancio di individuare le risorse per la messa in atto del piano.

Vorrei concludere con la dichiarazione di Evaretto Niccolai presidente territoriale Anmil Firenze e consigliere nazionale:Da oltre 78 anni, l’ANMIL si adopera affinché nessuno si senta solo e siamo in prima linea per il riconoscimento di un giusto e dignitoso trattamento economico, insieme alle opportune cure e all’assistenza più adeguata.

Un impegno vasto che vede la nostra Associazione interlocutrice attenta e costruttiva delle Istituzioni, non solo per la difesa della categoria, ma anche sul fronte della prevenzione, per promuovere e diffondere la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso iniziative, studi e progetti nei quali riversiamo sempre il valore aggiunto della nostra testimonianza, a partire dalle aziende e nel mondo della scuola.

La crisi economica e i tentativi di ripartenza delle attività produttive rappresentano un terreno insidioso per la sicurezza dei lavoratori e lo dimostra la nuova impennata di incidenti a cui stiamo assistendo negli ultimi mesi.

Il bilancio infortunistico di questo 2021, anche al netto dei casi legati al COVID, è assolutamente allarmante.

Come dieci anni fa, ancora oggi, ogni giorno, mediamente tre lavoratori rimangono vittime di infortuni mortali, per non parlare di coloro che muoiono

dopo anni di lunghe sofferenze, nel più assoluto silenzio mediatico, i cui numeri sono ben superiori.

Ringrazio il consigliere Pampaloni Renzo e tutto il Consiglio Comunale per la vicinanza e la solidarietà che dimostrate nei confronti dell’Anmil.

La Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro ci deve far riflettere sull'importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro, per trovare soluzioni condivise ed efficaci in termine di prevenzione degli infortuni”. (s.spa.)

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