Renzo Pampaloni (Presidente Commissione Urbanistica): “Sull’area Campo di Marte era già stata discussa in Consiglio una diversa destinazione d’uso per rafforzare la finalità sportiva”

La replica ai consiglieri del Movimento 5 Stelle e Sinistra Progetto Comune

“Stupisce lo stupore del gruppo di SPC e M5S sulla revisione delle previsioni sull’area Campo di Marte”. È la replica del Presidente della Commissione urbanistica, infrastrutture e patrimonio Renzo Pampaloni al comunicato stampa di Roberto De Blasi (Capogruppo M5S), Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (SPC) sul tema del Piano Operativo.
“Ne avevamo già discusso in Consiglio Comunale alcune settimane fa – ricorda Pampaloni – quando il Capogruppo PD Armentano ha illustrato la mozione ‘Prospettive di sviluppo (sostenibile) per l’area di Campo di Marte’ con la richiesta di rivalutare le funzioni e le infrastrutture previste nell’area definita dalla scheda urbanistica Campo di Marte, alla luce delle recenti evoluzioni relative all’attivazione dei progetti delle infrastrutture sportive e relative cantierizzazioni. In particolare – prosegue Pampaloni – si evidenziava la possibilità di individuare, alla luce della valutazioni e delle osservazioni pervenute nell’ambito della redazione del Piano Operativo, una diversa destinazione d’uso che fosse in grado comunque di confermare e rafforzare la destinazione sportiva dell’area prestando particolare attenzione alla localizzazione di un nuovo punto natatorio in sostituzione di quello che sarà eliminato con la realizzazione della riqualificazione dello stadio Franchi. Nell’atto di indirizzo è stato chiesto anche di prevedere nuove funzioni pubbliche a servizio del Quartiere, da definire insieme al Quartiere stesso, in grado di incrementare la disponibilità di servizi di prossimità utili a costruire il modello di “città a 15 minuti”, strumento di sviluppo sostenibile della città individuato dal Piano Operativo. Infine si è chiesto di riconfermare la previsione della linea tramviaria 3.2 come elemento fondante della mobilità sostenibile del Quartiere 2”.
“Per rispetto dei lavori della Commissione urbanistica – conclude il presidente Renzo Pampaloni – abbiamo aspettato di mettere in votazione l’atto per dare modo di analizzare tutte le osservazioni pervenute sul tema. Evidentemente c’è chi è alla disperata ricerca di piazzare bandierine; noi preferiamo approfondire e lasciare la parola agli organi del Consiglio votati dai cittadini”. (s.spa.)

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