“La richiesta di una Commissione d'inchiesta avanzata dalle opposizioni e poi risultata strumentale, andando al di fuori di quelli che sono in paletti dell'articolo 30 del Regolamento del Consiglio comunale, si è trasformata in un attacco che va oltre la normale dialettica politica. Con questo atto – aggiunge la presidente della Commissione cultura e sport Maria Federica Giuliani – si è voluto offuscare tutto l'importante lavoro svolto in questi anni come l'efficientamento degli impianti sportivi, così come i grandi eventi che hanno visto Firenze sulla ribalta internazionale coinvolgendo il suo grande patrimonio associativo. Questa amministrazione, inoltre, non si è mai sottratta nel dare risposte rispetto alle richieste di approfondimento sulle questioni come è accaduto anche nel caso dell'assegnazione dei campi Cerreti, agendo, anzi, in autotutela annullando l'assegnazione della stessa. Dato che vi è un procedimento in corso da parte della magistratura e che l'amministrazione comunale non può intervenire riteniamo che la richiesta di una Commissione d'inchiesta da parte dei consiglieri di minoranza non debba essere accolta, ma che invece possa essere portata avanti con determinazione il gran lavoro svolto nella commissione deputata. Ognuno nel proprio ruolo può e deve comportarsi con criteri di trasparenza ed oggettività ed ha libero accesso agli atti. Noi abbiamo un ruolo politico, come consiglieri, di indirizzo, all'amministrazione compete la parte tecnica. Nessuno si è mai sottratto nel dare risposte e nel fare approfondimenti in qualsiasi sede. Queste richieste, portate avanti dai consiglieri di minoranza, possono essere discusse e sviluppate, infatti, nelle Commissioni consiliari come già avviene abitualmente. Avendo sempre dato disponibilità, mi faccio ulteriormente carico di far chiarezza su qualsiasi altra problematica. Nessuno si è mai sottratto al confronto – conclude la presidente Giuliani – e respingiamo i toni da inquisizione che sono stati portati avanti in aula con questa richiesta pretestuosa e che sono completamente da respingere”. (s.spa.)