"Secondo quanto annunciato con una delibera di Giunta la Sala Letteratura delle Oblate sarà intitolata a Reyhaneh Jabbari, una ragazza iraniana condannata a morte e impiccata il 25 ottobre del 2014 per essersi difesa dall'uomo che voleva stuprarla. Reyhaneh si sarebbe potuta salvare se avesse negato di aver subito violenza ma ha preferito sacrificare la sua vita piuttosto che negare la verità. - afferma la Consigliera comunale di Firenze riparte a sinistra, Donella Verdi, insieme ai colleghi di gruppo, Tommaso Grassi e Giacomo Trombi - A niente servirono gli appelli da tutto il mondo affinché la sentenza di morte non fosse eseguita. Reyhaneh fu impiccata e non fu esaudito nemmeno l’ultimo suo desiderio di poter donare i suoi organi."
"La Sala Mediateca delle Oblate sarà invece intitolata a Carla Lonzi, una donna fiorentina, storica dell’arte e filosofa. Carla Lonzi è stata una figura centrale nella cultura contemporanea e che ha rappresentato e rivoluzionato il pensiero femminista. Il suo pensiero si è sviluppato attorno alla messa in discussione della filosofia patriarcale, ancora oggi dominante. Nel Manifesto di Rivolta femminile sono contenuti i pensieri più significativi: partire da sé, dal proprio vissuto, per acquisire consapevolezza attraverso la pratica dell’autocoscienza stabilendo un confronto tra le esperienze e la relazione tra donne andando oltre i limiti della parità e dell’uguaglianza."
"La richiesta di intitolare un luogo di prestigio a Carla Lonzi era partita da una petizione presentata all'amministrazione comunale da associazioni di donne fiorentine come Artemisia, Libere Tutte, Firenze Primum Vivere, Giardino dei Ciliegi, Libreria delle Donne, Fiesolana 2b, Unite in Rete, PerUnaltraCittà, Associazione Spazio Donna di Toscana e singole persone, seguita poi da una mozione presentata dal Gruppo Firenze Riparte a Sinistra e fatta propria dalla Commissione Cultura. Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione di intitolare due sale della Biblioteca delle Oblate per un giusto riconoscimento a due figure significative come Reyhaneh Jabbari e Carla Lonzi". (fdr)