Il sindaco Nardella: “C’è un’emergenza maleducazione in città, ora basta”. Dall’inizio dell’anno 340 interventi di contrasto all’abbandono, 229 sanzioni amministrative e 9 denunce, in azione anche le ‘foto trappole’
Tolleranza zero contro l’abbandono di rifiuti. E’ la linea dura voluta dal sindaco Dario Nardella che vuole contrastare l’inciviltà dei tanti che lasciano fuori dai cassonetti o conferiscono erroneamente la loro spazzatura, soprattutto quella ingombrante. Dall’inizio dell’anno sono stati fatti 340 interventi di contrasto, con 229 sanzioni amministrative e 9 denunce penali. Intanto sono partite le foto trappole, dislocate in vari punti del territorio, che consentono di ‘beccare’ in uno scatto la persona incivile.
“A Firenze – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella, che ha presentato le novità insieme all’amministratore delegato di Alia Alessia Scappini e al comandante della Polizia Municipale Alessandro Casale, alla presenza degli assessori all’ambiente Alessia Bettini e alla sicurezza Federico Gianassi, nonché dei presidenti dei Quartieri – non c’è un’emergenza rifiuti ma c’è un’emergenza maleducazione. Siamo stufi di vedere la città violentata da persone incivili che abbandonano rifiuti fuori dai cassonetti e non rispettano le regole minime di attenzione verso la raccolta dei rifiuti. E non si tratta di semplici sacchetti di sporco ma a volte di interi arredamenti, materassi, scarti industriali, rifiuti elettronici che hanno uno smaltimento particolare. E’ il momento di dire basta. I cittadini devono sapere che saremo inflessibili”.
Il sindaco ha indicato quattro vie per il contrasto di queste pratiche indecorose: gli appostamenti della Polizia municipale, le Guardie ambientali volontarie, gli ispettori di Alia (adesso 5 squadre ma è stato chiesto il raddoppio), e le foto trappole, al momento 12 in dotazione. “Chiedo l’aiuto dei cittadini – ha aggiunto il sindaco – che possono rivolgersi ad Alia o alla Polizia municipale. Firenze non si difende solo a parole. Se siamo sempre stati attenti, da ora in poi saremo inflessibili”.
“Alia - ha dichiarato Scappini - potenzierà il numero di squadre dedicate al servizio di ritiro a domicilio degli ingombranti e di quelle destinate alla rimozione dei materiali abbandonati. Stiamo inoltre lavorando per raddoppiare il numero degli Ispettori Ambientali, che svolgono un’attività di presidio del territorio, con azioni di informazione e di deterrenza contro i comportamenti scorretti oltre che di tipo sanzionatorio. Gli ispettori, che saranno gestiti direttamente dalla Direzione territoriale di Firenze, saranno affiancati nella loro attività da personale con ruolo operativo, così da assicurare una risposta ancora più efficace nell’organizzazione degli interventi necessari. Non ultimo, l’impegno di Alia sarà continuo anche nelle attività di informazione ai cittadini, attraverso la diffusione di campagne specifiche per le diverse tipologie di utenza”.
Alla base dell’operazione “tolleranza zero” un’attenta analisi del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti provenienti sia utenze domestiche sia da attività produttive (materiale edile, elettrico, vecchi mobili, elettrodomestici) che avviene in corrispondenza delle isole ecologiche o dei cassonetti destinati alla raccolta della spazzatura dei cittadini. Le zone maggiormente colpite risultano la direttrice fra via Baracca e via di Novoli, la zona fra via Pistoiese e via Pratese, l’area dell’Isolotto, la direttrice lungarno Aldo Moro-via Generale Dalla Chiesa. Ma anche in centro si segnalano abbandoni nelle piazze del Mercato Centrali e Madonna degli Aldobrandini e nelle postazioni intorno a piazza Indipendenza (in particolare via Dionisi). Poi ci sono dei veri e propri punti di scarico abusivo di rifiuti come materiale edile, auto abbandonate, elettrodomestici nelle zone periferiche più lontane dalle zone abitate (Indiano-Poderaccio, l’area contigua alla Piana, le zone di Rovezzano e via di Ripoli al confine comunale). A fronte di questa analisi, in questi mesi si sono intensificati i controlli della Polizia Municipale sia con agenti destinati a questo specifico servizio (ovvero il Reparto di Polizia Ambientale recentemente portato a 9 unità) sia dai colleghi del distaccamenti territoriali e di quelli impegnati nell’attività del vigile di quartiere. Dall’inizio dell’anno al 1° ottobre sono stati 340 gli interventi nell’ambito del contrasto agli illeciti nello smaltimento dei rifiuti con 229 sanzioni amministrative (dato aggiornato al 25 ottobre che vede un aumento del 25% rispetto all’anno scorso) cui si aggiungono le 94 quelle elevate dagli ispettori ambientali di Alia e le 9 denunce di cui 3 a carico di imprenditori individuati grazie alle fototrappole. Su questo tema il comandante Casale ha specificato che si tratta di dispositivi di piccole dimensioni che vengono posizionati in base ad analisi sui luoghi dove si sono verificati abbandoni di rifiuti che hanno rilevanza penale (per esempio lo scarico di scarti da attività produttive che devono essere smaltiti in modo specifico). Si tratta quindi di un utilizzo mirato per individuare e contrastare i comportamenti illeciti più gravi e che si aggiungono agli appostamenti effettuati dalla Polizia Municipale.
Dal 1° ottobre a questo spiegamento di forze umane e di strumenti tecnologici si sono aggiunte le Guardie Ambientali Volontarie (per adesso 15 ma che presto raddoppieranno) che operano da lunedì al sabato su itinerari di controlli sulla base delle segnalazioni ricevute dalla Polizia Municipale. (edl-mf)