San Salvi. Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune) con Lorenzo Palandri e Francesco Gengaroli (Sinistra Progetto Comune Quartiere 2): “Progetti sui tetti rossi nascosti alla cittadinanza?”

“Ci sono arrivate risposte alle interrogazioni e a una richiesta di accesso atti che smentirebbero le dichiarazioni del Sindaco sul futuro di un’importante area della nostra città. Lunedì ne chiederemo conto”

“O il Sindaco ha rilasciato dichiarazioni che non corrispondo alla realtà, oppure per il futuro di San Salvi si sta procedendo senza un effettivo coinvolgimento della Regione Toscana e del Comune di Firenze.
Da poco – spiegano i consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu ed i consiglieri di Sinistra Progetto Comune al Quartiere 2 Lorenzo Palandri e Francesco Gengaroli – è arrivata la risposta a due interrogazioni depositate a seguito degli annunci riportati dalla stampa, sul futuro dell’area di San Salvi. Sostanzialmente la nostra Amministrazione non ha nessuna novità concreta, così come la Regione Toscana, che anzi giudica superata la documentazione in suo possesso.
Quindi il Comune di Firenze di che novità parla in riferimento a un nuovo piano dell’AUSL Toscana Centro? Perché si parla del percorso partecipativo iniziato per il nuovo piano operativo, senza riconoscere lo storico ruolo dei comitati attivi per salvaguardare il futuro di San Salvi?
Ci appare inoltre grave che l’Amministrazione non capisca il nostro riferimento ai vincoli della Sovrintendenza. A noi risulta che dal 1993 si ritenga centrale tutelare l’insieme degli edifici e la loro relazione con il verde dell’area, dovendo quindi prevedere interventi che tutelino la complessità della zona, senza spezzettamenti e operazioni che ne mettano a rischio l’insieme dei vari elementi. Perché ci viene detto che non si capisce il riferimento che facciamo a questo elemento di tutela?
Sono tutte domande – annunciano Palagi, Bundu, Palandri e Gengaroli – che porteremo in aula lunedì, con un question time. Vogliamo ricordare al Sindaco dell’esistenza del Consiglio comunale e di quello del Quartiere 2. Sappiamo che la democrazia rende difficile rilasciare continuamente dichiarazioni alla stampa, sulle novità che riguardano la città, però così è, anche se a lui non pare”. (s.spa.)

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