Via Schiff, Draghi (FdI): "Le case popolari saranno pronte nel 2024, ci dice la giunta, con sei anni di ritardo e materiali differenti dal progetto iniziale"

"Che non fosse il luogo adatto per edificare edilizia popolare l'ho sempre pensato già da quando sedevo in consiglio di quartiere, ma questa è un'altra storia. Un classico caso di cantiere infinito, quello per le case Erp di via Schiff, con tutti i disagi del caso. Abbiamo riportato la vicenda oggi in Consiglio comunale e l'assessore alla casa Albanese, che ha ereditato la questione da chi l'ha preceduta, ha reso noto che si prevede la chiusura del cantiere nel 2024, cioè esattamente sei anni dopo la data inizialmente prevista. Con cemento armato che finirà al posto del legno nelle finiture. E non ci si venga a raccontare da Casa Spa che la colpa è della pandemia e dell'innalzamento dei prezzi dei materiali; se si fossero chiusi i lavori in tempo, il Covid non ci sarebbe entrato per nulla". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi, che sulla vicenda ha presentato oggi un question time in Consiglio comunale.

"Intanto continuano i disagi per i residenti del quartiere. Con il cantiere, fermo da almeno un anno, che occupa una parte di via dell'Arcolaio, polvere dappertutto e uno scavo a cielo aperto che solo nelle scorse ore, dopo la nostra denuncia a mezzo stampa, si è provveduto a cominciare a riempire – aggiunge Draghi –. E non dimentichiamo quella parte dell'edificio che sfiora il confine con l'area di proprietà di una stazione di rifornimento carburante e che si configura come un abuso edilizio". (fdr)


 

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