Scoppio del Carro, Torselli (FDI): “Sostegno a Sindaco Nardella sulla candidatura a Patrimonio Unesco”

“La Colombina non è tornata indietro: speriamo non sia presagio di altri 5 anni di amministrazione Nardella...”

Anche quest’anno il sindaco Nardella ha dichiarato, stando a quanto riportato da alcune testate giornalistiche, di voler candidare lo scoppio del carro allo status di patrimonio dell’umanità, concesso dall'UNESCO. Su questa battaglia il sindaco Nardella ci troverà sicuramente al suo fianco, in quanto lo scoppio del carro ed il volo della Colombina sono una tradizione che merita questo riconoscimento, binomio indissolubile con i valori della Pasqua e con quel centro storico di Firenze, già riconosciuto dall’UNESCO stesso come patrimonio dell’umanità”. A dichiararlo è Francesco Torselli, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia e capogruppo in consiglio comunale a Firenze.

Certo – prosegue Torselli – prima di presentare la candidatura all’UNESCO, Nardella farebbe bene a fare un ripassino, assieme ai suoi collaboratori, su come si organizza un evento come quello dello scoppio del carro. Il comune. infatti, anche stamani ha dato prova della solita disorganizzazione e il carro ha rischiato addirittura di non arrivare in piazza del Duomo, a causa di alcuni cavi telefonici, istallati pochi giorni fa e che nessuno aveva visto. Inconcepibile, per Firenze e per l’UNESCO. Il sindaco sia serio, e prima di tirare in ballo un’organizzazione internazionale, provi a voler più bene lui alla città e alle sue tradizioni, visto che quest’anno abbiamo assistito allo scoppio solo grazie all’encomiabile lavoro dei Vigili del Fuoco che hanno tagliato i fili e permesso il passaggio al Brindellone”.

Sulla vicenda dei cavi telefonici – conclude Torselli – presenteremo un’interrogazione al sindaco già in occasione del prossimo Consiglio, mentre sull’esito del volo della Colombina (l’ultima volta che non è tornata indietro risale al 1966, l’anno del disastroso alluvione) limitiamoci ad una battuta: non sarà che la sventura per Firenze, stavolta, saranno altri 5 anni di amministrazione Nardella? Che Dio ce la mandi buona…”. (s.spa.)

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