Scritte nazifasciste a Prato, Grassi: “Un gesto vile e provocatorio. Solidarietà all'Anpi e al Pd”

“Cosa deve accadere ancora per far capire al Prefetto di vietare la manifestazione di Forza Nuova del 23 marzo?”

“Un oltraggio a Prato. Ecco come si è svegliata la città. La sede dell'Anpi e del Pd imbrattate con una svastica e con una minaccia chiara: arriviamo. Non abbiamo paura, non arretreremo, perché dalla nostra abbiamo i valori della Costituzione e della democrazia”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, commenta l'accaduto. E attacca: “E' un gesto vile e provocatorio. Le nostre città che hanno pagato a caro prezzo il ventennio e l'occupazione nazista non meritano questo. E' una vergogna. Episodi come questo fanno sì che si rafforzi sempre più il concetto che il compito dell'antifascismo non è terminato. Un impegno quotidiano che sosterremo sempre”.

“Ma quello che fa pensare ancora di più è come tutto ciò accada proprio a pochi giorni dalla manifestazione di Forza Nuova del 23 marzo a Prato. Di cosa ha bisogno il Prefetto per capire che deve essere vietata? Ma quello che più ci spaventa è l'assenza dello Stato, che balbetta, non prende la posizione dettata dalla carta costituzionale e dalle leggi, ma che non consente di organizzare una contro-manifestazione antifascista”. (fdr)

 

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