Scuola, Forza Italia: “Nelle linee guida mancano riferimenti a refezione e trasporto pubblico. Autogol Azzolina sui banchi da 300 euro”

“Gli errori nascono dal mancato ascolto di genitori, insegnanti e operatori”

 “Più giorni passano, più nutriamo dubbi sulla ripresa a settembre della scuola. Per noi, come per molti operatori del settore, al contrario di quanto quotidianamente sbandiera il Ministro Azzolina, sembra un obiettivo irraggiungibile. E la colpa è di una gestione del tutto inadeguata che, a poco più di un mese dall’inizio, rischia di compromettere qualsiasi velleità di ripresa” affermano l’On. Erica Mazzetti, il Capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai, Giampaolo Giannelli, Vicecoordinatore Provinciale e le Responsabili Scuola Gloria Gabellini e Maria Gaetano rispettivamente comunale e provinciale.

“Mancano nelle linee guida infatti – sottolineano Mazzetti, Cellai, Giannelli, Gabellini e Gaetano – indicazioni sul trasporto pubblico e sulla refezione: due servizi essenziali per gli studenti. Non siamo i soli a segnalarlo: nei giorni scorsi ci sono state delle prese di posizione nette da parte di ANCI Toscana – chi meglio degli amministratori comunale conosce questi problemi – per portare all’attenzione del governo questa mancanza”.

“Capitolo a sé stante quello dei banchi. Ci sarà un bando di gara ma il Codacons è arrivato prima dell’Azzolina e ha presentato un esposto alla magistratura contabile e all’ANAC. Ciò si deve alla volontà di appurare se, visto il costo di 300 euro cadauno, la spesa a carico della collettività sia congrua e proporzionata o se, al contrario, vi siano stati sperperi di fondi pubblici. Qualora si ravvedano degli sperperi, l’appalto sarà bloccato: un vero autogol per l’Azzolina! Il problema nasce – puntualizzano – dal fatto che per l'ennesima volta il Ministro si è mosso senza consultare presidi, famiglie, insegnanti, su quello che sarebbe stato il miglior prodotto per la sicurezza, la funzionalità, il buon andamento dell'insegnamento”.

“Come sempre il Ministro Azzolina si muove con approssimazione e senza confrontarsi con chi ogni giorno presta il proprio servizio in uno dei settori nevralgici della nostra vita” concludono gli azzurri. (s.spa.)

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