Queste le dichiarazioni del presidente della Commissione ambiente vivibilità urbana e mobilità Giovanni Graziani e del presidente della Commissione Teritorio, urbanistica, infrastruttire, patrimonio Renzo Pampaloni
“Approvata, all’unanimità, dal Consiglio comunale la mozione della Commissione Ambiente, vivibilità urbana e mobilità per l’introduzione dell’obbligo normativo di esibire un adesivo di segnalazione angoli ciechi.
I sensori per angoli ciechi sono dispositivi che consentono di avvisare il conducente di un camion della presenza di un utente vulnerabile (ciclista, motociclista o pedone) nell’area non visibile dallo specchietto retrovisore. In Italia l’angolo cieco causa mediamente circa duecento decessi ogni anno, sopratutto in area urbana dove maggiore è la compresenza tra mezzi pesanti e utenti deboli (pedoni, ciclisti e motociclisti).
Gia il Regolamento Europeo 2019/2144 al fine di proteggere meglio gli utenti vulnerabili della strada ed evitare decessi e lesioni per ciclisti e pedoni, e per chi circola in strada privo di carrozzeria protettiva, ha ritenuto di prevedere che gli autocarri e gli autobus dovranno essere progettati e costruiti in modo tale che i c.d. “angoli ciechi”, siano ridotti in maniera considerevole, prevedendo per chi non si adegua il divieto di omologazione UE a far data dal 6 luglio 2022.
Nel frattempo diversi Paesi, tra cui Francia, Inghilterra e Germania sono già intervenuti a livello normativo per ridurre gli incidenti stradali che coinvolgono pedoni, ciclisti e motociclisti a causa degli angoli ciechi (angles morts o blind spot) dei mezzi pesanti, per esempio attraverso l’introduzione dell’obbligo normativo di esibire un adesivo di segnalazione angoli ciechi apponendolo in punti specifici dei mezzi stessi in modo tale che sia visibile sia sui lati che sul retro del veicolo o dando la possibilità alle singole amministrazioni cittadine di introdurre per i mezzi pesanti in ingresso in città l’obbligo di richiedere un permesso, da rilasciare, con validità temporale limitata solo a quei veicoli muniti di sistemi di rilevazione dell’angolo cieco, già installati dalla casa produttrice o installati successivamente.
Recentemente il Governo ha perso un’occasione di inserire obblighi analoghi all’interno della riforma del codice della strada nonostante che inizialmente fosse stata l’installazione di dispositivi atti a migliorare la visibilità diretta degli utenti vulnerabili della strada dal posto di guida riducendo gli angoli morti.
In assenza di una azione governativa il Comune di Milano ha introdotto a partire dal 2023 il divieto di accesso e circolazione dei mezzi ingombranti e dei mezzi pesanti non dotati di sistemi avanzati capaci di rilevare la presenza di pedoni e ciclisti situati in prossimità della parte anteriore del veicolo o sul lato del marciapiede e di emettere un segnale di allerta, nonché privi di adesivo di segnalazione della presenza dell'angolo cieco, al fine di evitare la collisione.
Per questo motivo abbiamo impegnato con l’atto approvato dal Consiglio Comunale la Sindaca e la Giunta a prevedere l’obbligo per i mezzi destinati al trasporto di persone con più di otto posti a sedere, così come per i veicoli destinati al trasporto di merci a partire dalle 3,5 tonnellate l’equipaggiamento di sensori per angolo cieco e dell’apposito adesivo che ne segnala il pericolo per i veicoli analogamente a quanto fatto dal Comune di Milano nell’estate del 2023 attivando anche un percorso di confronto con le rappresentanze di categoria e una campagna di comunicazione adeguata”. (s.spa.)