In viale XI Agosto eseguita la segnaletica aggiuntiva per evidenziare il limite di velocità, nei prossimi giorni sarà la volta di viale Etruria
“A Firenze dal 2014 ad oggi abbiamo avuto oltre 20mila feriti e 97 morti in incidenti stradali. Siamo quindi fortemente impegnati nell’opera di messa in sicurezza della viabilità, le attività di prevenzione e formazione per ridurre questi numeri. Anche gli apparecchi misuratori di velocità rientrano in questo tipo di interventi perché, i dati lo dimostrano, nelle strade dove ci sono questi apparecchi si registra una riduzione del 60% degli incidenti gravi o mortali”. È quanto dichiara l’assessore alla Mobilità e Polizia Municipale Stefano Giorgetti intervenendo sul tema dei misuratori di velocità e delle sanzioni elevate per il superamento dei limiti.
I dispositivi che sono in funzione oggi sono nelle postazioni storiche, l’unica novità è che in quattro di queste i vecchi apparecchi sono stati sostituiti da nuovi strumenti più moderni e performanti (velocar) che consentono di rilevare i superamenti dei limiti dei veicoli in transito affiancati fino a tre corsie per senso di marcia (quelli precedenti invece rilevavano il passaggio di un solo veicolo). Da maggio, quando sono stati accesi i nuovi dispositivi, ad oggi hanno rilevato un elevato numero di infrazioni legate alla eccessiva velocità anche se confrontando i dati di giugno con quelli di settembre si nota già una riduzione del 30% delle sanzioni. “Questo trend in discesa – aggiunge Giorgetti - fa ritenere che a breve i numeri torneranno in linea con le statistiche precedenti al netto della capacità dei velocar di rilevare i superamenti dei veicoli affiancati anche su tre corsie, prima non presente, che consente tecnicamente un numero maggiore di rilevamenti”.
Sempre rimanendo in tema di numeri, l’assessore evidenzia come la stragrande maggioranza dei veicoli che transitano di fronte ai nuovi velocar rispetti il limite. “A settembre in viale Etruria abbiamo avuto una media di circa 23.000 passaggi al giorno e nel 97% dei casi il veicolo rispettava il limite, soltanto nel 3% dei transiti complessivi è scattata la sanzione. Una percentuale simile si registra in viale XI Agosto, dove, a fronte di circa 11.200 passaggi al giorno nel mese di settembre si è registrata una percentuale di veicoli che hanno rispettato il limite superiore al 96%. Evidentemente rispettare il limite non solo è possibile ma per la stragrande maggioranza dei conducenti è normale”. “Capisco che dal punto di vista comunicativo sia più appetibile la polemica del 3% che viene sanzionato – ribadisce l’assessore –, ma non possiamo ignorare la stragrande maggioranza, il 97%, che rispetta le norme e il Codice della Strada. Noi vogliamo valorizzare questi cittadini che, attenendosi le norme danno il loro contributo alla sicurezza sperando che anche il 3% che invece supera il limite faccia maggiore attenzione”. Anche per questo, pur essendo la segnaletica a norma e realizzata secondo le autorizzazioni della Prefettura, è stato deciso di incrementare la visibilità del limite di velocità con segnaletica aggiuntiva sia orizzontale che verticale. I primi interventi sono stati eseguiti la notte scorsa in viale XI Agosto con la posa di rallentatori ottici e pittogrammi con la velocità massima consentita, e nei prossimi giorni sarà la volta di viale Etruria.
Per quanto riguarda la notifica delle sanzioni e le critiche legate alla presunta lentezza, si ricorda che le norme prevedono che un tempo massimo di 90 giorni. L’Amministrazione comunale di Firenze ha già ridotto i tempi di notifica a una media tra 45 e 60 giorni e difficilmente si potrà ridurre ancora a meno di non dirottare in ufficio agenti di Polizia Municipale oggi impegnati nei servizi in strada.
L’assessore torna anche sulla questione della tolleranza. “Ricordo che è il regolamento applicativo del Codice della Strada che indica una riduzione pari al 5% con un minimo di 5 chilometri. Quindi chi viene sanzionato a 51 km/h in realtà viaggiava ad una velocità rilevata di 56 km/h. La riduzione non dipende dai comuni”. E aggiunge che, per evitare incomprensioni, “abbiamo comunque chiesto al comandante della Polizia Municipale di rendere, sul verbale di accertamento, più evidente la velocità rilevata dall’apparecchio, la tolleranza prevista dal Codice della Strada e la misura sulla cui base viene elevata la sanzione”.
Infine il tema della destinazione degli incassi da sanzioni, Giorgetti ribadisce che il Comune di Firenze osserva quanto previsto dalle norme utilizzando la quota stabilita in interventi legati alla sicurezza stradale dal rifacimento delle strade e della segnaletica agli interventi sui semafori, dalle attività di formazione all’acquisto di dotazioni per la Polizia Municipale. “A metà settembre una inchiesta giornalistica evidenziò come il Comune di Firenze si posizionava al top tra le amministrazioni italiane destinando l’intera quota prevista dalle norme. Dove vanno a finire i soldi è chiaro, tutto il resto rientra nella polemica strumentale se non nelle accuse gratuite” conclude l’assessore. (mf)