"Spazi da vivere per gli universitari e movida" Fabio Giorgetti (Presidente Commissione cultura e sport): “Il Comune è chiamato a dare risposte e ascoltare le nuove generazioni”

Il presidente della Commissione cultura e sport del Comune di Firenze Fabio Giorgetti è tornato sugli spazi da vivere per gli universitari con un question time, al quale ha risposto l'assessora all'istruzione Sara Funaro, su un problema che ha interessato l'opinione pubblica nelle ultime settimane. “Il rettore dell'Università di Firenze ha disposto il divieto di attività extrascolastiche in orario serale per problemi di sicurezza. Come amministrazione abbiamo il dovere e l'obbligo di verificare soluzioni da adottare per risolvere un problema che s'inserisce all'interno di una esigenza più ampia che riguarda  l'ascolto delle nuove generazioni. - dice Giorgetti - I giovani devono poter stare insieme ma dalla sicurezza e dal decoro non si può prescindere, non deve esserci un Far West all'Università ma ci devono essere regole di convivenza nel rispetto reciproco della sede istituzionale in cui siamo e della cittadinanza che abita intorno". "Le sedi delle facoltà universitarie devono essere vissute con un senso etico d'appartenenza.  Per me – aggiunge il presidente Fabio Giorgetti –  le associazioni sportive ed i locali da ballo possono diventare degli interlocutori importanti con le quali l'amministrazione comunale può lavorare per affrontare il problema degli spazi da offrire agli studenti universitari, mettiamoci ad un tavolo per affrontare il problema".
 
"L’aggregazione dei giovani  e la movida richiedono un piano strategico a 360 gradi per fare in modo che tutti gli agenti in campo possano contribuire in modo determinante a ridurre i pericoli per i nostri ragazzi, lavorare sulla prevenzione e sul senso di responsabilità di ognuno. - prosegue Giorgetti - E' notizia di ieri che una ragazza è stata trovata morta dopo un rave party nella provincia di Livorno ma non è con i divieti che risolveremo questo annoso problema ma solo con lavoro di: comune, locali da ballo, ordine dei medici,  regione toscana, polizia municipale, polizia e carabinieri, associazione dei servizi di vigilanza dei locali da ballo, le famiglie e chiunque voglia contribuire ad arrivare ad un "Piano della Movida" deve essere coinvolto.

Ho letto anche le proposte avanzate da Stefano Scaramelli, consigliere regionale di italia viva, che ha chiesto:
    •     la chiusura anticipata delle discoteche 
    •     trasformare il ruolo dei bodyguard che dovrebbero diventare in grado di operare per il soccorso e la rianimazione, e defibrillatori obbligatori
    •    controllo all'entrata e all'uscita dei locali
    •    trasporto collettivo e car sharing  

Condivido le finalità del consigliere Scaramelli che sono quelle di dare una risposta ad un problema vero delle famiglie, sono d'accordo con  l'obbligo dei defibrillatori e aggiungerei  un medico in ogni discoteca. Per quanto riguarda il trasporto collettivo mi piacerebbe una tramvia gratuita fino alle 4 per gli under 30 e taxi per ragazzi ed  a tariffe a chilometro in quegli orari, per i buttafuori c'è un problema normativo per il ruolo che possono avere all'interno del locale che deve essere risolto. Non sono d'accordo sul controllo all'entrata e all'uscita dei locali perché la politica deve essere in grado di trovare degli strumenti efficaci ma non repressivi, e la limitazione degli orari non serve a evitare alcunché. Gli assessori Sara Funaro e Cosimo Guccione, per le rispettive competenze, hanno gettato le giuste basi per un lavoro insieme, necessario a riportare all'interno delle scuole e dell'Università il tema della prevenzione nell'ambito dell'utilizzo delle sostanze stupefacenti e a proporre una serie di iniziative di forte sensibilizzazione, di comunicazione e di prevenzione primaria contro l'abuso di alcol e l'uso di droghe”. (s. spa.)

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