Queste le dichiarazioni della consigliera del Partito Democratico Stefania Collesei
“Ricordo che il 12 luglio scorso il Ministero della Cultura, senza coinvolgere preventivamente i sindacati, ha comunicato all’azienda Opera Laboratori Fiorentini la revoca dei servizi di biglietteria, accoglienza e sorveglianza di diversi musei fiorentini come il Bargello, l’Accademia, gli Uffizi ad esempio, prefigurando per loro il passaggio ad Ales” dichiara la consigliera Stefania Collesei.
Si tratta di circa 300 lavoratori, in servizio da più di 25 anni, che con le loro rappresentanze sindacali avrebbero dovuto essere ricevuti agli inizi di settembre.
In realtà l’incontro non è mai avvenuto.
E dunque è iniziato lo stato di agitazione, non avendo notizie, a un mese dalla scadenza della concessione, del loro futuro. In relazione al mantenimento dei livelli occupazionali, delle attuali condizioni economiche e normative per tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti.
Ricordo – continua Collesei – che c’era un impegno sottoscritto dai sindacati CGIL e UIL, dalla RSU, dal Comune di Firenze e dalla Regione Toscana e l’allora direttore degli Uffizi Eike Schmidt per la tutela dei lavoratori.
Ma, ad oggi, nessuna garanzia scritta è stata fornita.
Esprimo la solidarietà ai lavoratori, trattati come merci che, invece, devono essere rispettati.
Mi auguro che ciò che non è stato fatto finora sia fatto immediatamente: concertare con le rappresentanze sindacali garantendo nel passaggio ad Ales gli stessi livelli occupazionali e gli attuali livelli economici e normativi”. (s.spa.)