Stefania Collesei (Presidente Commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali): “Il 28 gennaio l’UNRWA dovrà lasciare Gaza e i territori occupati della Cisgiordania. Sarà la fine degli aiuti umanitari”

“Il 28 gennaio termineranno a Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme Est tutte le operazioni dell’Unrwa, l’agenzia dell’Onu che assiste i profughi palestinesi dal 1950.
Da quel momento – spiega la Presidente della Commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali Stefania Collesei – non ci sarà più distribuzione di cibo, né assistenza di alcun genere nei territori occupati.
Poiché entrerà in vigore la legge voluta dal Parlamento Israeliano: “L’Unrwa non gestirà nessuna missione e non fornirà alcun servizio, né svolgerà alcuna attività, direttamente o indirettamente, nel territorio sovrano dello Stato di Israele.
Tale legge è stata voluta da Netanyahu dopo la scoperta di 12 dipendenti Unrwa accusati di aver fatto parte del commando sanguinario del 7 ottobre 2023.
Ebbene – continua la presidente Collesei – va condannata l’azione terroristica di Hamas, le uccisioni, le violenze, gli abusi sugli ostaggi.
Devono essere rilasciati immediatamente gli ostaggi israeliani.
Vanno condannati i 12 dipendenti infedeli dell’Unrwa.
Ma non va impedita l’azione dell’Unrwa che, per conto dell’Onu, gestisce 27 campi profughi, 279 scuole, 65 ospedali, 26 centri di assistenza. O quel che ne resta.
Nell’impresa sono impiegate 13.000 dipendenti. 250 di questi sono rimasti uccisi nel conflitto durante lo svolgimento del loro compito.
Ma è solo dei 12 infedeli che Israele tiene conto.
Mentre è attraverso l’Unrwa che arrivano gli aiuti umanitari a Gaza: cibo, medicinali. Adesso mancano le scorte per l’inverno. I neonati muoiono di freddo, i bambini vengono amputati senza anestesia, mentre continuano i raid israeliani. 
Dal 28 gennaio l’assedio sarà totale, sarà crudele. Non ci sarà nessuna alternativa all’Unrwa. Il coordinatore degli aiuti umanitari prefigura un impatto enorme su una situazione già catastrofica, con decine di migliaia di vittime civili innocenti.
C’è bisogno di pace. Del rilascio degli ostaggi, del cessate il fuoco, della fine dei combattimenti.
Dopo il 28 gennaio – conclude la Presidente Commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali Stefania Collesei – l’ultimo baluardo di umanità abbandonerà Gaza e i territori occupati al loro destino.
Non potremo dire: “Non lo sapevamo”.
Non potremo rimanere indifferenti”. (s.spa.)

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