Stefano Di Puccio (Firenze Democratica): “Mi dimetto da presidente del Firenze Rugby 1931 ma ricordiamoci che a Firenze non c’è solo la Fiorentina”

“È mia premura informare il Consiglio Comunale – spiega il consigliere di Firenze Democratica Stefano Di Puccio – che dal 31 gennaio scorso ho rassegnato le mie dimissioni da presidente del Firenze Rugby 1931, la società sportiva che ha casa all’impianto Padovani da più di novanta anni.

La presidenza più breve della storia del rugby fiorentino e forse italiano: 72 giorni dal 20 novembre2023.

Sarà anche rassicurato, più di ogni altro, l’anonimo e solerte collega che si è preoccupato di segnalare alla Presidenza del Consiglio l’evidente incompatibilità di ruoli e il conflitto di interessi. Enormi interessi…

Ma è giusto così, rispetto delle regole.

Ho accettato la nomina più per spirito di servizio che per prestigio e per quello spirito di appartenenza e senso del dovere che il rugby mi ha insegnato.

Tanto onore sì ma anche tanti oneri. E grattacapi.

Considerato che, a quattro mesi dalla fine delle discussioni del Consiglio Comunale, sull’impianto Padovani tutto era già stato deciso: la delibera per la ristrutturazione, votata precedentemente alla mia nomina, e soprattutto la concessione assegnata alla società nel 2020 e scadente nel 2030.

Salvo la Fiorentina.

Col senno di poi non avrei dovuto accettare ma allora, forse, nessuno di noi è in regola. Per esserlo

nessuno dovrebbe più avere nemmeno un’attività al di là del ruolo politico, non saremmo tutti in conflitto di interessi allora? È una domanda.

Non sarò certo io a fare il delatore ma sollevare il dubbio sì.

Dunque, io non sarò più Presidente del rugby, ma ci sono un migliaio di praticanti con rispettive famiglie che chiedono garanzie e tutela per quel luogo che, a breve, ci verrà tolto.

Ben venga la Fiorentina – conclude Stefano Di Puccio – ma ricordiamo a tutta Firenze che il Padovani dovrà sempre essere lo stadio del rugby.

Le mie dimissioni non sono un servizio fatto allo sport e al rugby cittadino in particolare, se si considera che sull’esempio di questa società che in origine era il Cus Firenze sono nate tutte le altre società rugbiste cittadine ma anche metropolitane che hanno dato tanti atleti alla Nazionale come i fratelli Cannone o Pani che ieri hanno giocato contro l’Inghilterra sfiorando la vittoria”. (s.spa.)

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