Tavolini all'aperto, Fratelli d'Italia: "No alle ringhiere. Garantire canoni agevolati"

“In vista dell'approvazione del bilancio, la Giunta garantisca esenzioni ai commercianti che chiedono spazi pubblici per i tavolini”

“Non ha alcun senso l'imposizione della Giunta Nardella di obbligare i commercianti a delimitare gli spazi esterni con ringhiere. Le motivazioni dell'assessore Gianassi non reggono: una recinzione costituisce un pericolo maggiore per la sicurezza, non garantisce l'incolumità di pedoni o ciclisti. Senza pensare, inoltre, che le strutture sarebbero un ulteriore costo per questi esercizi. Forse Nardella non ha ben chiaro che città d'arte come Firenze stanno attraversando una crisi senza precedenti a causa del Covid e del perdurare, nonostante i contagi siano in netto calo, di assurde limitazioni.

A questo punto, visto che il bilancio comunale è in dirittura d'arrivo, ci auguriamo che la Giunta Nardella stabilisca almeno dei canoni agevolati ai commercianti che chiedono spazi pubblici per i tavolini esterni. La sinistra è andata a dritto senza ascoltare nessuno, lasciando aperti degli interrogativi che non hanno ricevuto risposta. Perché non è stata data la possibilità di usufruire di spazi pubblici anche a gelaterie e vinaini? Perché non sono stati concessi ulteriori spazi nelle aree pedonali?

Intanto, il disciplinare non è ancora stato reso noto e i commercianti sono costretti a fare progetti alla cieca. Ma non era meglio coinvolgere le associazioni di categoria e il Consiglio comunale nella definizione di questo strumento?”. Lo dichiarano in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli, assieme ai consiglieri comunali FdI Alessandro Draghi e Jacopo Cellai.

Scroll to top of the page