"Prima i progetti per realizzare la tramvia verso viale Dei Mille non esistono, poi esistono ma sono studi di massima: fate pace con la coscienza"
“Nei giorni scorsi il Partito Democratico, rispondendo al nostro candidato sindaco Marcheschi, con il Presidente del Quartiere 2, ha definito il progetto tramviario verso Campo di Marte un ‘disegnino’. Se per la forza politica di Nardella si tratta di un disegnino non dovrebbero esserci problemi a rivedere il progetto del tracciato, così da poter ragionare con calma sulla miglior soluzione per Firenze e per i fiorentini” affermano Arianna Xekalos e Francesco Torselli, di Fratelli d’Italia-Firenze in Movimento
“Così abbiamo presentato un ordine del giorno per chiedere di rivedere completamente il progetto per ‘evitare alla città di Firenze di pagare un prezzo troppo alto in termini ambientali (taglio alberi, cambiamento morfologico dei viali, chiusura dei negozi ed attività economiche, riduzione dei parcheggi)’– continuano Xekalos e Torselli – Il Partito democratico, sempre attento ai problemi di residenti e commercianti, non solo ha bocciato l’atto ma se all’inizio non sapeva neanche dell’esistenza di questo progetto dandoci a noi degli ignoranti che non conoscono il tracciato, dopo essere andato a spulciare le pagine del comune di Firenze ha poi ammesso che esiste, ma che è solo uno studio di massima”.
“Ricordiamo alla maggioranza di Nardella – proseguono i due consiglieri comunali – che del progetto tramviario verso Viale di Mille se ne parla dal 2009 e che è stato nel programma di mandato prima di Renzi e poi di Nardella. Il suo partito non lo sapeva?”.
“Perché il PD ha votato contro visto che il progetto non è altro che un ‘disegnino’ o un semplice ‘studio di massima’? – concludono i due esponenti di centrodestra – Inutile che poi provino a farci lezioni su quanto la tramvia tuteli l’ambiente e di quanto siano stati un governo cittadino responsabile per l’ambiente. I risultati parlano chiaro, sono così positivi che pare sia stata aperta un’indagine della magistratura e degli alberi ormai ne è rimasto solo un ricordo”. (fdr)