"Demonizzare gli affitti brevi non è una soluzione. Quello del sindaco Funaro, al solito in continuità perfetta con il predecessore, è un approccio totalmente ideologico al problema. La trasformazione del centro storico, ma il modello si sta espandendo anche oltre, in Disneyland del Rinascimento risale alle precise scelte dell'amministrazione Nardella. Prima di colpire chi legittimamente mette a frutto i propri immobili, già gravati da tasse e costi esorbitanti. L'attacco alla piccola proprietà non è certo la soluzione e non sono gli affitti brevi gli unici a dover essere regolamentati. Il sindaco si interroghi sul perché il centro si è desertificato, sul perché chiudono le botteghe, sul perché nessuno prende in considerazione di vivere nelle zone che prima erano abitate soprattutto dai ceti popolari, sul perché sempre più servizi nel centro scompaiono. Chi ha creato gli strumenti urbanistici che hanno permesso tutto questo? Chi acconsente all'apertura di ennesimi student hotel, per altro molto distanti dal canone di bellezza fiorentino? Chi dovrebbe controllare sull'autenticità dei prodotti venduti o sul rispetto di norme e diritti? Capisco che scaricare su chi è piccolo e magari senza voce sia più comodo e più populista ma il problema, come constatiamo, non si risolve ma cresce fino ad assumere le attuali proporzioni. La giunta abbia il coraggio e l'intelligenza di ascoltarci".
Così, in una nota, Paolo Bambagioni, consigliere della Lista civica Eike Schmidt e presidente della Commissione controllo.