Gli assessori Martini e Funaro: “L'omaggio di Firenze a un medico e un docente di grande valore ”
Una nuova intitolazione nella zona di Careggi per ricordare Mario Serio, luminare della medicina che esercitò al polo ospedaliero e professore universitario. La cerimonia si è tenuta questa mattina alla presenza dell'assessore alla Toponomastica Alessandro Martini e dell'assessore al Welfare Sara Funaro. Sono intervenuti anche Andrea Galli direttore dipartimento di Scienze Biomediche sperimentali e cliniche "Mario Serio", Mario Maggi direttore della Sod Endocrinologia e Viola Bianca Serio. "Sicuramente un luminare nel campo della medicina ma anche un grande educatore che ha accompagnato nel loro percorso molti studenti che oggi sono divenuti professionisti di valore – ha dichiarato l'assessore Martini -. Ma anche un grande cittadino di Firenze che ha onorato la nostra comunità con il suo lavoro e con la sua esperienza di vita. Dedicargli una strada vuol dire fare memoria viva di una figura di valore in modo che possa diventare una testimonianza di impegno, di competenza e di educazione e del contributo che ognuno di noi può dare al bene comune". “Questa intitolazione è l’omaggio di Firenze a Mario Serio - ha detto l’assessore Funaro - un bravo professionista che ha dato un contributo di grande valore alla comunità medica, soprattutto nel settore dell’endocrinologia oncologica. Le sue grandi capacità, apprezzate anche a livello internazionale, si sono affermate anche in campo universitario dove ha trasmesso la sua passione ha tanti studenti. Tutte le volte che passeremo da questa strada ricorderemo Mario e quanto ha fatto per la cura della salute di molti cittadini e la formazione di tanti giovani medici”. La strada intitolata a Serio è la continuazione di quella già dedicata a marzo a Maria Petrocini, vissuta nella seconda metа del XVIII secolo e prima donna chirurgo fiorentina. Mario Serio fu professore ordinario di Andrologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia e direttore del Dipartimento di Fisiopatologia Clinica dell’Università degli Studi di Firenze. Particolarmente innovativi e di spessore scientifico, le sue ricerche su aspetti di endocrinologia- oncologica. Nato a Subbiano nel 1937 morì prematuramente in una battuta di caccia nel 2010. (mf-fp)