"Curioso come l’estrema sinistra fiorentina utilizzi il pretesto della futura apertura di un’università straniera per attaccare un rappresentante diplomatico del governo italiano.
Singapore è una realtà culturale ed economica molto importante e sarebbe un vanto per la nostra città, nonché un ulteriore boccata d’ossigeno per la ripartenza, se un ateneo della città stato del sudest asiatico fosse inaugurato da noi.
Mario Vattani, fresco di nomina come nostro ambasciatore a Singapore, fu sospeso qualche mese e richiamato in patria da Osaka, in Giappone, ormai più di 10 anni fa per comportamenti non ritenuti “idonei” dall’allora ministro degli esteri del governo Monti. Oggi invece è stato nominato, per un principio puramente oggettivo: è l’unico fra gli aventi i requisiti a possedere maggiore formazione, conoscenza ed esperienza in quel quadro geografico; la scelta da parte del consiglio dei ministri non poteva non tenerne conto.
La vice ministra degli esteri Sereni, del Partito democratico, a metà giugno rispondendo ad un’interrogazione parlamentare ha dichiarato che i principi della democrazia prevedono che sconfessare un proprio rappresentante diplomatico porti a negare questi stessi valori: la libertà di pensiero permette che in uno stato di diritto, anche un ambasciatore possa essere di destra".
Questo l'intervento del capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi
(fdr)