Venere del Botticelli protagonista di una campagna di promozione dell'Italia, Bussolin (Lega): "Nardella oggi fa il trombone, ma quando era Publiacqua a usare Leonardo da Vinci andava bene"

La Venere del Botticelli. La celeberrima opera conservata agli Uffizi di Firenze è stata scelta dal ministero del Turismo come protagonista di una campagna internazionale di promozione del nostro Paese e la circostanza non è piaciuta ad alcuni. Presentata dal ministro Daniela Santanchè e dal collega Antonio Tajani, con il ministro dello Sport Abodi e l'ad di Enit, l'iniziativa prevede una serie di contenuti promozionali nei quali l'inconfondibile Venere viene ritratta nei luoghi più suggestivi della Penisola, ritratta come un'influencer d'eccezione dell'italianità. 

"Il sindaco Nardella ha criticato l'iniziativa, attaccando il governo con molta saccenza, ma ha dimostrato di avere la memoria corta: fu proprio la nostra Firenze, tramite Publiacqua, ad avviare una campagna pubblicitaria con la Gioconda di Leonardo da Vinci. Magari la Venere scelta dal governo come testimonial non ha in mano un violino, ma certo è che in quanto a campagne macchiettistiche diamo lezioni al mondo da tanto tempo" commenta il capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio Federico Bussolin. (fdr)
 

Scroll to top of the page