L’artista, che da quaranta anni usa il filotape, sarà al Panopticon per tutta la durata della mostra a fabbricare il Filo, cifra stilistica del suo lavoro. A Le Murate. Progetti Arte Contemporanea Panopticon dal 17 aprile al 4 maggio 2019. Inaugurazione martedì 16 aprile 17.00
Si intitola Woven Tears l’installazione site-specific dell’artista fiorentino Lorenzo Pezzatini che dal 17 aprile al 4 maggio 2019 troverà spazio al panopticon, spazio de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea (piazza Madonna della neve) diretta da Valentina Gensini. Woven Tears prende il titolo da un’opera del 2004 creata da Pezzatini in risposta ad un’immagine acquistata dall’artista ad Amsterdam. Nell’immagine un prigioniero iracheno, in un campo di detenzione americano, fa un gesto tenero di affettuosa paternità in un contesto di dura prigionia.
Il pavimento rilavorato con il Filotape, che è la cifra d’artista dell’autore fiorentino da oltre quaranta anni, si mostra all’interno dello spazio dell’ex carcere in tutta la sua immediatezza strutturale riprendendo il disegno a lisca di pesce e marcando circolarmente la terra dove poggiano i piedi. In alto il Filo vola con un leggero acquoso fruscio in una continua trasformazione. Le “lacrime di memoria” (Woven Tears) si intrecciano nel disegno del pavimento e trovano scioglimento e sublimazione in un’alzata di sguardo verso la luce. Lo spazio si trasforma così nella contrapposizione fra la staticità “Filo-grafica” del pavimento e la leggerezza fluttuante e diafana dell’alto suggerendo e sigillando un anelito di libertà. L’artista sarà presente per tutti i giorni di apertura della mostra in Piazza delle Murate a fabbricare il filo. La produzione del filo diventerà in questo modo parte integrante dell’installazione nel Panopticon.
“Entrando al panopticon semiottagonale delle Murate ho sentito immediatamente il richiamo di quell’opera comprata ad Amsterdam - spiega l’artista - e ho pensato che forse sarebbe stato il momento adatto per farla uscire dallo studio, ma la natura site specific del lavoro che stavo per iniziare mi ha fatto infine decidere di concentrarmi sullo spazio per darne un interpretazione più diretta e coerente con lo spazio stesso. Il Filo, la cellula generativa e l’archetipo strutturale che accompagna il mio cammino artistico e la mia vita, questa volta da terra s’ innalza verso il cielo per andare oltre questo luogo di sofferenza ed indicare una possibile via d’uscita”.
“Il filo attraverso le stagioni tesse la trama di un lavoro artistico intenso e proficuo che, con i suoi colori primari, si apre all'essenza della vita. Quaranta anni di carriera artistica di Lorenzo Pezzatini – aggiunge la presidente della Commissione cultura e sport Maria Federica Giuliani – vengono
celebrati da questa sua nuova performance, un'installazione site-specific che dialoga con il visitatore. L'essenza e la ritualità del “fare il filo” si afferma come cellula generativa per sottolineare e rielaborare il mondo che lo circonda. Un'installazione – conclude la presidente Giuliani – dove il filo si eleva e sale con un dolce fruscio, incontra la spiritualità e l'amore che dona vita”.
Lorenzo Pezzatini, nato a Firenze nel 1944 si trasferisce negli Stati Uniti nel 1974 dove frequenta il BFA Program presso l’University of Massachusetts, Amherst, laureandosi in pittura nel 1978 e dove nel 1981 otterrà il Master of Fine Art in scultura. E’ un produttore di segni, oggetti, installazioni e di situazioni con il Filo da lui creato nel 1977: un filamento realizzato con i colori acrilici blu giallo e rosso e contrappuntato da piccole escrescenze provocate dalla mano dell’artista e che riproducono in verticale la stessa sequenza che corre ad infinitum in orizzontale. A partire dal 1979 Pezzatini realizza negli Stati Uniti e in Italia numerosi progetti e installazioni che prenderanno il nome di Artist in Presence. Nel 1981 da inizio a Roma ad una serie di interventi di Filografia Urbana sul manifesti bianchi 6X3 e che prosegue a Firenze e culmina nel 1999 con l’intervento Irradiazioni per il Museo Pecci e il Comune di Prato. Dagli anni ottanta e successivamente partecipa a mostre personali e realizza progetti speciali e performances in Italia e negli Stati Uniti e in Yugoslavia e in Germania. Nel 2014 realizza Cosmatesca per la Fondazione SENSUS di Firenze: una grande installazione che entra a far parte della collezione della fondazione. http://www.sensusstorage.com/veni-vidi-filo/ Ha insegnato e diretto il Post Baccalaureate Program dal 1997 al 2017 presso lo Studio Art College International (SACI) di Firenze. (s.spa.)
Inaugurazione martedì 16 Aprile 17.00 Panopticon
Piazza Madonna della Neve
Dal 17 Aprile al 4 Maggio 2019
Orario apertura dal martedì al Sabato ore 14,30-19,30