"Sarà la solita estate con soluzioni tampone e sosta selvaggia ai confini della ZTL?"
"Per tutto l’anno ma, particolarmente con l’inizio della primavera, puntualmente si ripresenta il problema della sosta selvaggia, soprattutto nei fine settimana con l’occupazione sistematica dei parcheggi riservati ai residenti, delle aree pedonali, dei marciapiedi, delle strisce pedonali, in doppia fila, ovunque. - afferma la Consigliera comunale Donella Verdi che ha presentato una domanda d'attualità nel Consiglio comunale di lunedì, insieme ai Consiglieri comunali Tommaso Grassi e Giacomo Trombi del gruppo Firenze riparte a sinistra - A giugno partirà la ZTL notturna con la chiusura dei varchi dal giovedì fino alle ore 16 del sabato. Una sperimentazione adottata lo scorso anno e che nonostante la parzialità del provvedimento ha prodotto buoni risultati senza penalizzazioni per le attività economiche."
"Quello che avevamo chiesto con la domanda di attualità era di prolungare, da subito, almeno per tutto il fine settimana, compresa la domenica la chiusura dei varchi ma l’Assessore ha confermato che solo a settembre, quando entreranno in funzione le linee tramviarie, si aprirà un ragionamento per la riorganizzazione della ZTL, che comprenderà la logistica e l’estensione della durata del trasporto pubblico la sera. Sulla possibile riduzione del costo dei parcheggi di struttura l’amministrazione attende la proposta di Firenze Parcheggi insieme alla riduzione del costo del car sharing."
"L’Assessore invece non risponde alla richiesta di incrementare presidi e sistema sanzionatorio nei confronti di chi parcheggia nei luoghi non consentiti anche per contrastare la cosiddetta “movida molesta” e la tutela della residenza. E non risponde nemmeno alla nostra proposta di ripensare a modalità diverse dell’attuale ztl prevedendo, insieme alla ZTL tutti i giorni per tutto l’anno, alcune fasce orarie di accesso nelle ore diurne, lontano dalle ore notturne, per andare incontro alle categorie economiche in particolare a quelle artigianali o di vicinato che operano sul territorio e al contempo per evitare di penalizzare e allontanare ulteriormente la residenza dall'assalto notturno della “movida molesta”, anche in via sperimentale, da studiare nelle modalità e nella fattibilità e da valutare con i residenti e le categorie economiche". (fdr)