Il bando avrà la durata di un anno
Il Comune di Firenze ha intrapreso, dal 2011, un percorso volto a ricercare sponsor per il finanziamento e/o la realizzazione d’interventi di manutenzione, restauro e risanamento conservativo del proprio patrimonio immobiliare, predisponendo allo scopo il progetto “FLIC - Florence, I Care; prendersi cura di Firenze”
E un nuovo bando è uscito per la ricerca di sponsorizzazioni per interventi di restauro sui beni culturali della città e ci sono progetti per tutti i gusti e per tutte le tasche: dall’illuminazione del Cortile di Michelozzo ai monumenti dedicati agli eroi del Risorgimento, dal restauro delle targhe dantesche ai lavori in varie basiliche. In totale 43 progetti di recupero che valgono oltre 13 milioni di euro.
Questo avviso, dalla durata di un anno, rientra in Flic – Florence I care, un progetto della Direzione Servizi Tecnici e Belle Arti di Palazzo Vecchio per la conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico cittadino che ha permesso, dal 2011, di realizzare lavori (tramite donazioni, sponsorizzazioni, concessioni, Art Bonus) per quasi 16 milioni di euro, tra i quali gli scavi del Teatro romano sotto Palazzo Vecchio, il restauro della sala degli Elementi sempre a Palazzo vecchio, la valorizzazione della basilica della Santissima Annunziata, il recupero della Fontana del Nettuno in piazza della Signoria, le nuove balaustre di Piazzale Michelangelo.
Gli interventi sono di vario tipo. Molti riguardano la valorizzazione del percorso museale di Palazzo Vecchio, come per esempio l’illuminazione e le sedute nel cortile di Michelozzo (150 mila euro) e del Salone dei Cinquecento (150 mila euro), il restauro della Sala delle carte geografiche (350 mila euro), la conservazione del Terrazzo di Giunone (53 mila euro) e il restauro del soffitto ligneo del Terrazzo di Saturno (400 mila euro) ma in lizza ci sono anche restauri e valorizzazioni delle basiliche di Santa Maria Novella (vari interventi per oltre un milione di euro) e Santo Spirito (360 mila euro previsti per restaurare l’organo seicentesco), delle mura di San Miniato (345 mila euro), di Porta Romana (550 mila euro), di vari monumenti agli eroi del Risorgimento come Bettino Ricasoli, Manfredo Fanti, Ubaldino Peruzzi, Daniele Manin (280 mila euro complessivi), oppure la pulitura e il restauro delle targhe dantesche disseminate in varie vie della città (70 mila euro). Nell’elenco anche interventi suggestivi, come lo studio propedeutico alla fattibilità del recupero del collegamento interrato che corre sotto l’Arno dalla Torre della Zecca alla Torre di San Niccolò per 150 mila euro, o anche la imponente messa in sicurezza e il consolidamento delle Gualchiere di Remole (1,8 milioni).