Fu costruita tra il 1534 e il 1537 per ordine di Alessandro de' Medici per assicurare il controllo della città. Durante il periodo di Firenze capitale, con la demolizione delle mura trecentesche, la fortezza rimase isolata e i suoi fossati furono livellati, portando all'interramento della maggior parte delle muraglie. Affidata al demanio militare, non fu mai utilizzata fino a che non fu individuata come sede fieristica.
Oggi, con vari interventi di recupero su molte delle strutture che la compongono internamente e con la realizzazione di nuovi padiglioni, sarà resa ancor più funzionale valorizzando il proprio ruolo di polo espositivo e congressuale.
L’intervento prevede il recupero di intere aree rinascimentali come i bastioni e le mura (un chilometro e mezzo). I criteri di progettazione sono improntati alla versatilità degli impianti, che sfrutteranno le ultime tecnologie in tema di telecontrollo informatico oltre che di risparmio energetico applicato all’illuminazione, al riscaldamento e al raffreddamento. Il padiglione Bellavista avrà una terrazza praticabile, che permetterà il collegamento con le mura della Fortezza e con i suoi sotterranei. Il piano di recupero, infatti, prevede l’avvio di percorsi e itinerari di fruizione pubblica che saranno sperimentati a partire dal cantiere.