Il capogruppo di Forza Italia Alberto Locchi ha presentato un’interrogazione sui casi di accattonaggio con sfruttamento di animali da compagnia costretti a rimanere per ore accanto a chi li espone con l’obiettivo di attirare l’attenzione dei passanti.
Nell’interrogazione il capogruppo di Forza Italia Locchi chiede all’Amministrazione comunale se sono stati condotti accertamenti per verificare se i soggetti in compagnia di animali a scopo di accattonaggio ne siano regolari possessori o semplici detentori, al fine di risalire ad un eventuale racket basato sul furto di animali e sul loro sfruttamento. Se sono state elevate sanzioni per la contravvenzione all’art.15 del Regolamento comunale per la tutela degli animali. (s.spa.)
Questo il testo dell’interrogazione
Proponente: Alberto Locchi
Oggetto: accattonaggio con animali
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
Premesso che in città vengono segnalati frequentemente casi di accattonaggio con sfruttamento di animali da compagnia costretti a rimanere per ore accanto a chi li espone con l’obiettivo di attirare l’attenzione dei passanti;
Considerato che la suddetta pratica si basa sulla crescente sensibilità dei cittadini nei confronti degli animali e del rispetto dei loro diritti che porta i passanti ad una maggiore empatia nei loro confronti e alla disponibilità a concedere un’offerta;
Appreso che lo sfruttamento può divenire un vero e proprio business, in alcuni casi gestito da racket basati anche sul furto di cani di razza, magari di pochi mesi di vita, destinati allo sfruttamento e a condurre una vita in condizioni di apatia, malnutrizione e priva di cure veterinarie; cuccioli utilizzati per impietosire che una volta cresciuti vengono fatti sparire – soppressi o rivenduti – per essere rimpiazzati con altri cuccioli;
Ricordato che l’articolo 727 del Codice penale prevede 1) Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. 2) Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze;
Considerato che la pratica di accattonaggio con gli animali viene effettuata non solo nelle vie centrali delle città, ma anche fuori da ipermercati della periferia e comunque in zone di maggior passaggio pedonale;
Visto che il Regolamento comunale per la tutela degli animali all’Art.15 recita : E’ vietato utilizzare animali nella pratica dell’accattonaggio;
Visto che l’Art. 36 - Sanzioni - del suddetto Regolamento prevede, per le contravvenzioni alle norme sancite dall’art.15 e da altri articoli menzionati, la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da Euro 80,00 ad Euro 500,00
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
Se l’Amministrazione è a conoscenza della pratica di accattonaggio con animali nel territorio comunale e, in caso affermativo, se sono state identificati i responsabili;
Se sono stati condotti accertamenti per verificare se i soggetti in compagnia di animali a scopo di accattonaggio ne siano regolari possessori o semplici detentori, al fine di risalire ad un eventuale racket basato sul furto di animali e sul loro sfruttamento;
Se sono state elevate sanzioni per la contravvenzione all’art.15 del Regolamento comunale per la tutela degli animali.