580 senza fissa dimora accolti e 2.513 contattati dai 250 tra volontari e operatori delle strutture e delle Unità di strada
Cinquecentottanta senza fissa dimora accolti in struttura di cui 67 donne e 513 uomini, 2.513 contattati dai 250 tra volontari e operatori delle strutture di accoglienza e delle Unità di strada nel corso dell’inverno 2018-2019 e a coloro che hanno rifiutato l’accoglienza sono stati consegnati 558 tra coperte e sacchi a pelo, 2.310 bevande calde, 4.374 generi alimentari e 398 indumenti: con questi numeri si può sintetizzare il bilancio del servizio di accoglienza invernale per i senza fissa dimora denominato ‘Progetto di civiltà’ organizzato dal 3 dicembre al 31 marzo scorsi dal Comune e gestito dall’assessorato al Welfare guidato da Sara Funaro.
I dati sono stati presentati dall’assessore Sara Funaro al Fuligno alla presenza dei volontari e degli operatori delle strutture di accoglienza e delle Unità di strada, che sono usciti nelle fredde notti invernali alla ricerca di persone che dormivano all’addiaccio per convincerle ad entrare nelle strutture di accoglienza dove trascorrere la notte (quattro le strutture che sono state messe a disposizione dal Comune: l’immobile dell’Orologio e l’Accoglienza di via Alderotti, l’Albergo popolare e la struttura di Acisjf, a cui si sono aggiunti i posti offerti dalla Caritas alla Cittadella della solidarietà e nelle strutture in via Uguccione della Faggiola della cooperativa Girasole, San Martino a Scandicci e quelli presso la parrocchia di Torregalli).
“É stato un inverno intenso e lungo in cui abbiamo fatto un grande lavoro di squadra per aiutare i senza fissa dimora presenti in città - ha detto l’assessore Funaro -. Un inverno in cui i volontari e gli operatori delle strutture e delle Unità di strada hanno fatto un lavoro straordinario per aiutare chi ha scelto di vivere per strada”.
Nell’inverno che ci siamo da poco lasciati alle spalle, il sevizio di accoglienza ha registrato un incremento nel numero delle accoglienze, che sono passate da 539 (inverno 2017/2018) a 580 (inverno 2018/2019): “Un aumento dovuto alla maggiore e più capillare copertura del territorio”, ha spiegato l’assessore Funaro.
Significativo è stato anche il numero delle segnalazioni ricevute da parte dei fiorentini: sono state 213 a fronte delle 77 dello scorso inverno.
“Rispetto allo scorso anno è raddoppiato il numero delle persone contattate ed è più che raddoppiato il numero dei cittadini che hanno fatto segnalazioni di senza fissa dimora - ha continuato Funaro -. Questo vuole dire che tra i fiorentini si è sviluppata una maggiore sensibilità verso questo tema e che è diventata più forte la collaborazione con la comunità. Grazie a tutti i cittadini che ci hanno aiutato a svolgere al meglio il servizio di accoglienza invernale”. “Sono orgogliosa della rete che si è creata - ha concluso l’assessore - e che ha mandato un messaggio di grande dignità e attenzione alla città, che ancora una volta si è dimostrata solida e solidale”.
La presentazione del bilancio del servizio di accoglienza invernale si è conclusa con la consegna di una pergamena a ognuna delle ventuno tra associazioni, cooperative e fondazioni che hanno partecipato al progetto. (fp)