Aggredito giovane straniero alle Cure, Armentano: “Fatto grave. Firenze nel suo dna ha tolleranza e rispetto”

Il capogruppo Pd: “Proprio nel quartiere 2 la squadra di Firenze Basket Academy domenica è entrata in campo con magliette che dicevano ‘no al razzismo’. Questa è la città che siamo”

“Quanto è accaduto al giovane straniero aggredito nel sottopasso delle Cure è grave, a lui va la nostra più totale vicinanza. Inammissibile che qualcuno possa colpire una persona ancora oggi perché di un altro colore della pelle, importante, quindi, tenere sempre alta l’attenzione su questi fenomeni e prevenire a ogni livello germi d’intolleranza e razzismo. Ma Firenze nel suo dna ha ben altri valori. Lo ha dimostrato con l’enorme solidarietà che il quartiere 2 ha espresso nei confronti del ragazzo picchiato. Lo hanno dimostrato, sempre nel quartiere 2, gli atleti della squadra under 16 della Firenze Basket Academy che domenica si sono presentati in partita con una maglietta dalla frase esplicita, “no al razzismo”. Lo hanno fatto per dare un messaggio forte dopo episodi che hanno destato preoccupazione, gli attacchi a Liliana Segre, costretta a ricorrere alla scorta, il caso di Alessandria e della bambina di sette anni che non è stata fatta sedere sul bus per via del colore della pelle. Ragazzi che hanno voluto dire attraverso lo sport da che parte stanno. Questa è Firenze, questa è la città che siamo. Una città che respinge con chiarezza ogni tipo di violenza e discriminazione”.

 

Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio.

 

(sa. ca.)

 

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