Sugli interventi previsti, da parte dell’amministrazione comunale, per supportare il settore turistico in profonda crisi il capogruppo del gruppo misto Andrea Asciuti ha presentato una domanda d’attualità, alla quale ha risposto l’assessore al turismo Cecilia Del Re.
“L’amministrazione è andata incontro al settore con una riduzione sia della Tari che dell’Imu ma ci sono cittadini che sono stati costretti a chiudere completamente l’attività. In questi casi, è la mia proposta, si dovrebbe procedere – spiega il capogruppo del gruppo misto Andrea Asciuti – all’azzeramento di queste due tasse. Il governo, dopo i vari lockdown, la divisione delle regioni in colore, le restrizioni e l’aumento delle bollette ha peggiorato la situazione. Un gestore di un albergo ha difficoltà a tenere in piedi un’attività. Il 90% degli alberghi sono chiusi ed è grave in una città come Firenze che vive di turismo. Questa amministrazione – prosegua Asciuti – deve alzare la voce contro il governo nazionale che ha dimostrato incapacità nel gestire questo momento storico. Come ci ha detto l’assessore Cecilia del Re gli ultimi dati sulle presenze turistiche evidenziano preoccupazione. Il 2021 si è chiuso con tre milioni di pernottamenti, il 50% in più rispetto al 2020 ma sono dati drasticamente ridotti del 70% rispetto all’epoca pre Covid. Questo ha comportato una grande difficoltà per tutti i lavoratori del comparto turistico. In Italia, le città d’arte, occupano circa 500 mila lavoratori. Nel decreto sostegni, varato lo scorso venerdì, ci sono tutta una serie di misure per aiutare il settore. Anche la Regione Toscana ha pubblicato un bando per dei ristori a favore delle imprese nei centri storici, che hanno subito, maggiormente, la crisi. Per quanto riguarda le imposte locali il Comune si è mosso e, nel prossimo bilancio, ci sarà attenzione per venire incontro ai lavoratori ed alle imprese di questo settore.
Negli alberghi – aggiunge il capogruppo del gruppo misto Andrea Asciuti – sono arrivate bollette anche di 11 mila euro per l’energia elettrica. La situazione è insostenibile. Per chi ha chiuso occorre azzerare le due imposte comunali e continuare a fare pressioni sul governo perché è alto il rischio di dover vedere l’estinzione delle imprese turistiche a Firenze”. (s.spa.)