“Non voglio entrare nel merito di quanto accaduto al Ponte al Pino con la fuoriuscita di fango da un foro di carotaggio in un cantiere della TAV. Entro nel merito dell’opera che contesto tutta. Firenze – spiega il consigliere del gruppo misto Andrea Asciuti – ha un terreno alluvionale. È una città attraversata dall’Arno ed incastonata tra due torrenti: il Mugnone ed il Terzolle. Proprio accanto al letto torrentizio del Mugnone è stata progettata la faraonica stazione sotterranea della TAV. Verranno scavati 12.888 metri di tunnel per un costo di un miliardo e 439 milioni che, in parte, sono già stati coperti dalla Rete Ferroviaria Italiana. Proprio la Rete non ha ancora avuto modo di illustrare ai cittadini il collaudo tecnico – amministrativo, un piano d’emergenza e quasi tutte le istituzioni tacciono non rispondendo alle numerose lettere che sono state inviate da alcuni cittadini che si sono riuniti in un’associazione. I cittadini sono preoccupati sull’impatto dell’opera. Vorremmo venissero incrementate le assemblee pubbliche per illustrare l’opera. Tra l’altro la talpa ha scavato solo per 120 metri da quando è stata inaugurata alla presenza del ministro Salvini, un’opera cara, quindi, anche al nostro governo ma che, lo ripeto, la ritengo inutile. Chiedo, quindi – conclude il consigliere del gruppo misto Andrea Asciuti – di bloccare i lavori dell’alta velocità. Bloccare questi scavi sotterranei e permettere una maggiore partecipazione da parte della rete Ferroviaria Italiana con i cittadini e le associazioni del territorio”. (s.spa.)